Violenta una donna Poliziotto lo uccide di Fabio Albanese

7 La giovane era la cognata dell'agente Violenta una donna Poliziotto lo uccide Catania, sembra che tra i due uomini ci sia anche stata una colluttazione CATANIA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Un poliziotto ha ucciso ieri sera un giovane di 24 anni, trovato all'interno di un auto mentre tentava di violentare la cognata. E' accaduto intorno alle 21 in un garage di via generale Nobile, una strada buia e senza sbocco in territorio del comune di S. Gregorio, in realtà alle porte di Catania. Quando sono arrivate le prime auto dei carabinieri, la scena del delitto mostrava un cadavere quasi completamente nudo, per terra, accanto ad un'auto ancora aperta. Il giovane è stato identificato grazie ai documenti che aveva nei vestiti, trovati nell'auto, una Ford Escort, di sua proprietà: si chiamava Carlo Umberto Tonisi, un pregiudicato con precedenti per furto, rapina e armi. Ad ucciderlo, Francesco Di Mauro, 25 anni, un sovrintendente di polizia in servizio alla questura di Catania, che abita proprio in un condominio a pochi metri dal luogo del delitto. Secondo una prima, frammentaria ricostruzione, il poliziotto stava rientrando a casa alla fine del turno, quando ha sentito delle grida provenire da un garage del complesso Golden Park dove abita. Si è avvicinato, e ha scoperto che dentro c'era un uomo che stava tentando di violentare una ragazza; il poliziotto ne ha riconosciuto subito la voce, era quella di Patrizia, la sorella di sua moglie, una ragazza di 22 anni che abita nella stessa zona. Il poliziotto avrebbe intimato l'alt all'uomo che a sua volta avrebbe tentato di rivestirsi. Forse è stato questo gesto incontrollato a far aprire il fuoco al poliziotto. Ma, nella ricostruzione, a questo punto è calato un riserbo quasi assoluto da parte degli investigatori. Non è ancora chiaro se c'è stata anche una colluttazione tra i due, o se l'agente ha estratto subito la sua pistola d'ordinanza, facendo fuoco, e mirando alla testa. Dal riserbo esce anche un'altra versione, e cioè che lo stupro sarebbe avvenuto in casa della donna e che il poliziotto, sentite le grida, sarebbe intervenuto e avrebbe inseguito Torrisi prima di sparargli. Solo nelle prossime ore sarà possibile conoscere cosa è veramente accaduto. " E' stato lo stesso poliziotto a chiedere subito dopo l'intervento dei suoi colleghi: «Venite, ho ucciso lo stupratore di mia cognata», ha detto. Sul posto in pochi minuti sono arrivate auto di polizia e carabinieri ed è stato stretto subito una sorta di cordone sanitario attorno al luogo del delitto, al quale è stato impedito l'accesso a chiunque. La vittima del tentato stupro abita in via Cristoforo Colombo, sempre nel territorio di S. Gregorio, a pochi metri di distanza dal luogo dove è stata avvicinata dal bruto. La zona, a quell'ora, è poco frequentata e scarsamente illuminata. Ieri sera un altro episodio di sangue si è verificato quasi alla stessa ora a Palagonia, un centro agricolo della provincia di Catania. Un pregiudicato, Vincenzo Ogliarolo, è stato ferito a colpi di pistola. Le sue condizioni non sono gravi. L'uomo ha raccontato di essere stato avvicinato da un rapinatore e di essere stato ferito per avere reagito. Fabio Albanese

Persone citate: Carlo Umberto Tonisi, Golden Park, Torrisi, Vincenzo Ogliarolo

Luoghi citati: Catania, Palagonia