E' polemica per lo scippo

«Un'enciclica militante e vigorosa che rivela l'interesse a formule operative E' polemica per lo scippo Ira in Vaticano, ritorsioni in vista CITTA' DEL VATICANO. Scandalo in Vaticano: un giornale spagnolo, il madrileno «ABC», da sempre vicino agli ambienti di destra, e con buoni rapporti con l'Opus Dei, ha anticipato nel numero in edicola ieri una larga parte della lunghissima enciclica di Giovanni Paolo II che sarà resa pubblica questa mattina in una solenne conferenza stampa in Vaticano. Le reazioni della Sala Stampa della Santa Sede sono state irritate e minacciose, e sulla stessa lunghezza d'onda si sono mossi i responsabili della Conferenza Episcopale spagnola. E l'irritazione è tanto più grande perchè, questa volta, i mezzi di comunicazione di massa si erano rivelati particolarmente discreti nei confronti della «Evangelium Vitae», a differenza di quanto era sempre successo negli anni passati con alcune delle lettere encicliche di Giovanni Paolo II (per esempio la «Centesimus Annus» e la «Veritatis Splendor»), per non parlare poi del «Catechismo della Chiesa cattolica». Anche periodici «specializzati» in questioni ecclesiali, molto ben introdotti presso i dicasteri chiave, e normalmente protagonisti, negli anni passati, di anticipazioni e rivelazioni, come «Trenta Giorni», in quest'occasione hanno offerto poco alla curiosità dei propri lettori. C'è da dire che per evitare fughe e rivelazioni anticipate in quest'occasione erano state prese delle cure particolari. I cardinali di Curia avevano ricevuto il testo attorno a martedì mattina; ma certamente molte conferenze episcopali avevano ricevuto l'ultimo parto dottrinario di Giovanni Paolo II con un certo anticipo rispetto a molti prelati dei sacri Palazzi. Formalmente il quotidiano «ABC» non ha, questa volta, violato nessun embargo, perchè il testo dell'undicesima enciclica di Papa Wojtyla è stato consegnato ai giornalisti accreditati in Vaticano solo ieri mattina, a partire dalle ore 9, con divieto di pubblicazione fino alle ore 12 di oggi. Ma questa linea di difesa non sembra trovare orecchie favorevoli oltre il Portone di Bronzo. «Quella del quotidiano spagnolo "ABC" - ha detto il vicedirettore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Ciro Benedettini - è stata una violazione dell'embargo e delle norme deontologiche che regolano la professione dei giornalisti». Il giudizio è così motivato: «dalla settimana scorsa, ogni giorno, il bollettino ufficiale della Sala Stampa della Santa Sede ha segnalato che il testo sarebbe stato dato in embargo». «ABC» - che, curiosamente, è il giornale presso cui lavorava l'attuale Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Joaquin Navarro Valls - non è nuovo a questi exploit. In occasione dell'enciclica «Veritatis Splendor», nel '93, violò l'embargo; e l'accredito del suo corrispondente presso il Vaticano fu sospeso per sei mesi. Il Vaticano è a tutti gli effetti uno Stato autonomo e di conseguenza può sospendere o ritirare l'ac•creditp aijgiornalisti che seguono le attività del Pontefice e hanno accesso ai documenti necessari a svolgere il lavoro di informazione. Una punizione analoga fu comminata anche al corrispondente di «El Pais» per il medesimo motivo. E ieri a Roma e a Madrid si sono minacciati ritorsioni e provvedimenti. [m. tos.l

Persone citate: Annus, Bronzo, Ciro Benedettini, Giovanni Paolo Ii, Joaquin Navarro Valls, Pais, Papa Wojtyla

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Madrid, Roma