Vicino a Bologna Ferito in treno da una siringa infetta

Blitz dei vigili: la donna era sul davanzale con la figlia di 18 mesi Vicino a Bologna Ferito in treno da una siringa infetta BOLOGNA. E' salito sul treno e si è seduto nel primo posto libero che ha trovato, come tante altre volte. Ora rischia di ammalarsi di Aids, perché su quel sedile era stata lasciata una siringa infetta. Il protagonista di questa assurda vicenda è un ragazzo di 17 anni, che è stato punto su un convoglio vicino a Bologna. L'ago era sporco di sangue. Le analisi di laboratorio hanno confermato ciò che la vittima temeva: in quel sangue c'era il virus hiv. L'episodio è avvenuto tre giorni fa, ma si è appreso soltanto ieri. Il giovane - del quale non sono state rese note le generalità - ha raccontato alla polizia ferroviaria di essere salito sabato mattina su un treno locale che stava facendo ritorno alla stazione centrale del capoluogo emiliano. Ha trovato un posto libero in uno scompartimento, ma mentre si sedeva è stato punto dall'ago della siringa, sistemata - a quanto si è appreso - tra lo schienale e il sedile. E' stata avvisata la polizia ferroviaria e un rapporto sull'episodio è stato poi trasmesso alla procura della Repubblica. Il sostituto procuratore Paolo Giovagnoli ha aperto un'inchiesta. Tra le ipotesi avanzate dagli inquirenti, quella che si tratti del gesto di un folle o di uno dei tanti sbandati e tossicodipendenti che di notte dormono sui vagoni non utilizzati nelle stazioni. La polizia ferroviaria ha ancora in corso accertamenti e per ora non fornisce altri particolari sulla vicenda. Il ragazzo è stato subito sottoposto a una serie di controlli medici. [Ansa]

Persone citate: Paolo Giovagnoli

Luoghi citati: Bologna