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«Il segreto istruttorio e quello d'ufficio vengono sistematicamente violati» «Il segreto istruttorio e quello d'ufficio vengono sistematicamente violati» Fininvest contro giudici e giornali Polemica sulla «fuga» di notizie nel caso Dell'Utri MILANO. Fininvest nuovamente all'attacco della magistratura, e dei giornali «colpevoli» di dar conto degli sviluppi dell'inchiesta. Così, non appena si pubblica una notizia, immediatamente arriva il comunicato, che si chiude con una frase diventata ormai rituale nei fax della Fininvest comunicazioni: «Sapremo rispondere serenamente ma con fermezza a queste iniziative strumentali e illegittime». Stavolta c'è un'aggiunta: si annuncia infatti che il gruppo «ha già dato mandato ai suoi legali di presentare un esposto denuncia per violazione del segreto d'ufficio e del segreto istruttorio». Cosa ha fatto nuovamente inquietare la Fininvest, dopo che un analogo comunicato aveva fatto da contraltare alla richiesta di rinvio a giudizio per Marcello Dell'Utri, Giancarlo Foscale e altri 35? La notizia che la Guardia di Finanza, spulciando tra i libretti al portatore per settanta miliardi che la Fininvest stessa attribuisce alla «famiglia Berlusconi», avrebbe trovato tracce di cinque miliardi emersi grazie ad un'operazione finanziaria di fusione tra «Immobiliare Idra» e «Bonaparte II» (tra i beni posseduti vi sono anche le ville di Berlusconi). Altra notizia, piuttosto «sgradevole», è un particolare sulle accuse che la procura rivolge a Marcello Dell'Utri, amministratore delegato di Publitalia: la richiesta di rinvio a giudizio per appropriazione indebita lo vede infatti coinvolto, per una cifra di trecento milioni, assieme a quel Romano Comincioli, consulente del gruppo tuttora latitante. La pubblicazione di questi particolari, peraltro solo relativamente inediti (che le indagini si interessassero ad alcune società immobiliari della Fininvest era cosa nota da tempo), ha $1 fatto scattare la reazione del gruppo e l'ennesimo comunicato. Che ancora una volta accusa i magistrati di scopi politici. «Evidentemente - si legge - l'attività di alcuni uffici giudiziari non è ispirata, come dovrebbe, a finalità di giustizia, ma è dettata dalla finalità di colpire l'immagine del gruppo Fininvest e del suo ex presidente con chiari intenti politici ed elettorali, in molti casi contando sulla complicità di certo sensazionalismo giornalistico». Nel comunicato ci si lamenta quindi dellla «sistematica violazione del segreto d'ufficio e del segreto istruttorio». Glissando sul particolare che proprio l'inchiesta su Marcello Dell'Utri aveva portato all'apertura di un procedimento penale nei confronti di alcuni giornalisti della Fininvest che, giusto un anno fa, avevano dato notizia della richiesta del mandato di cattura nei confronti dell'amministratore di Publitalia e di altri manager; prima ancora che su quelle richieste si pronunciasse il gip. [s. mr.]