Tunnel della Manica vietato ai defunti di Enrico Benedetto

No dei passeggeri superstiziosi, i carri funebri sono costretti a traghettare No dei passeggeri superstiziosi, i carri funebri sono costretti a traghettare Tunnel della Manica vietato ai defunti PPARIGI ER non impressionare i passeggeri vivi - claustrofobi e superstiziosi lettori di Poe che già scambiano per bare collettive le carrozze ferroviarie - il Chunnel rinuncia a trasportare i morti. Anziché prendere la galleria sotterranea Francia-Inghilterra (come pure consentono le disposizioni in vigore) i carri funebri dovranno ormai farsi la Manica via mare. E non è escluso, come è accaduto ieri, che paghi l'estremo viaggio sulle acque - traghettare le salme rientra già nella tradizione dantesca, nessuno può eccepire - la compagnia Eurotunnel. Meglio non alienarsi la rispettabile clientela: i cadave- ri viaggeranno in superficie, rifilati alla concorrenza. Era un catafalco olandese con le spoglie di un cittadino britannico quello che doveva imboccare il traforo a Calais, destinazione Folkestone. Ticket in regola, documenti pure. Ma all'imbarco sorgono problemi insormontabili. «Ci spiace, ma non possiamo contrariare i nostri ospiti, spesso apprensivi, con la visione di un catafalco» si giustifica il personale. La compagnia farà seguire «scuse sincere», proponendo il trasbordo alternativo. E' una storia da nulla, ma riaccende le polemiche sul «cantiere del secolo». Proprio l'altro giorno si è avuta l'ennesima conferma: altri quattro anni difficili attendono i 720 mila europei che ne acquistarono le azioni. Alle banche il colosso chiede 1800 miliardi supplementari per uscire - è il caso di dirlo - dal tunnel. Ma, finanze a parte, il vero problema è la chunnel-fobia di cui soffrireb¬ bero - senza osare confessarlo, beninteso - 40 viaggiatori su 100. Hai un bel distrarti con hostess, minibar, illuminazione zenitale togli-angoscia: la paura li inchioda. Tanto che il mal di mare ritorna competitivo. Gli psicosociologi che lavorano al problema non disperano in una soluzione favorevole. Per tentativi. Se da Icaro in poi la «paura di volare» è codificata per il mondo occidentale, la sindrome da sepolti vivi che attanaglia i chunnelieri costituisce ancora un enigma. E i test sulla loro esperienza emotiva arrovellano gli operatori. Pensare che Frangois Mitterrand e la Regina dettero impavidi il buon esempio all'inaugurazione. I Manicanauti degli abissi, tuttavia, non lo rispettano. Gli inglesi in particolare. Che da quando Napoleone vagheggiò il tunnel per invaderli non hanno bisogno di carri funebri per considerarlo iettatorio. Enrico Benedetto

Persone citate: Frangois Mitterrand, Icaro