Confronto Manifesto-Avvenire

Confronto Manifesto-Avvenire FINE DELLA FEDE? Confronto Manifesto-Avvenire Dopo la fine della storia, annunciata anni fa da Fukuyama, è arrivata alla fine la storia della fede? Fanno discutere le tesi del teologo spagnolo Raimundo Panikkar, che nella sua opera La nuova innocenza (ed. Cens) vede nella storia del Cristianesimo tre grandi fasi: quella attuale (cristiania) sarebbe caratterizzata da un orientamento post-metafisico, post-moderno e post-dogmatico. Un «cristianesimo debole», come interpreta il vaticanista del Manifesto Filippo Gentiloni, stabilendo un parallelo fra le previsioni di Panikkar e il pensiero debole di Vattimo. L'Avvenire affida la replica a Gianni Baget Bozzo: «In realtà - scrive - il pensiero di Panikkar può essere letto in modo diverso da una riedizione della Chiesa mistica di Gioacchino da Fiore», come fa Gentiloni: l'idea di cristiania «indica uno stato ecclesiale, in cui la mistica abbia il suo pieno riconoscimento... Ma ciò non significa una rinuncia alla Cristianità (cioè alla dimensione storica e politica della fede), né al Cristianesimo come dottrina, culto e istituzione». .

Persone citate: Filippo Gentiloni, Fukuyama, Gentiloni, Gianni Baget Bozzo, Panikkar, Raimundo Panikkar, Vattimo