Tanti amici, al Cremlino e nel Caucaso

Tanti amici# al Cremlino e nel Caucaso Tanti amici# al Cremlino e nel Caucaso Una foto del «messia» con il braccio destro di Eltsin TRAME E DENARO Sg MOSCA m INFITTISCONO e si complicano gli interrogativi attorno alle filiali russe della setta giapponese «Aum Shinrikyo», mentre voci non confermate indicherebbero che il suo «profeta», Shoko Asahara, si troverebbe ora in territorio russo, forse nel porto sul Pacifico di Vladivostok. A Mosca è un fuggi fuggi e uno scaricabarile generale. Il direttore della radio «Majak», Vladimir Povphaevnammettechesìi *a sua stazione ha mandato in ónda, per due anni di seguito, due volte ài; g>oraPoJ»K,25, minm|:,ciascuna, fino a mercoledì, le prediche del santone. Ma si difende: non fosse stato per le condizioni disastrose delle nostre finanze non avrei accettato il succoso contratto per 800 mila dollari l'anno. E aggiun- ge, per scusarsi: «In fondo ho stipulato un contratto con un'organizzazione religiosa, non col diavolo». Respinge ogni addebito, invece, il direttore delle trasmissioni in lingua giapponese della «Voce della Russia», Lipman Levin. Raggiunto per telefono, anzi, fornisce inquietanti informazioni addizionali: «Captavamo anche noi le trasmissioni in giapponese, in partenza dal territorio russo. Precisamente dalla mezzanotte afle^rejOra diTpkyo. Possqr£nche precisare che avvenivano sulla frequenza di 1467 kilohertz. Non sqnp, |e;in,qstrp frequenza e poi noi chiudiamo le nostre trasmissioni per il Giappone alle 23, ora di Tokyo». Ma allora chi ha messo a disposizione della setta apparecchiature e frequenze? «Immagino - ri- sponde Levin - che Aum Shinrikyo abbia pagato bene qualche stazione locale della costa russa del,Pacjficp, anche se ^.trasmettitori sono sótto il controllo del ministero delle Telecomunicazioni». In altri termini viene in luce, ancora una volta, che la corruzione dilagante in Russia sta trasformando rapidamente il Paese in una discarica dove convergono da tutto il mondo avventurieri di ogni sorta, certi dell'impunità e al sicuro dalle ricerche di polizie e servizi segreti. Anche perché non c'è posto migliore dove comprare componenti chimici necessari per fabbricare, per esempio, i gas usati a Tokyo. Né esiste posto più ideale di questo per portare fuori, con poca spesa e fatica, quanto occorre per azioni terroristiche che richiederebbero ben maggiore cautela se preparate nei paesi che ne devono diventare vittime. Ma è solo corruzione, irrespon, sabilità, assenza di leggi efficaci in Russia? E Aum Shinrikyo aveva in mente soltanto la metropolitana di Tokyo? Emerge ora una circostanza di gran lunga più inquietante delle trasmissioni radio, e delle prediche propagandi¬ stiche rivolte al pubblico giapponese dal territorio russo. La setta ha sei sedi di proselitismo a Mosca e una settima a Vladikavkaz. Come mai, dovendo scegliere un posto fuori Mosca nell'immensa Russia, il santone giapponese ha scelto di aprire una «sezione» proprio nella capitale dell'Ossetia del Nord, in pieno Caucaso, in una delle zone più turbolente del Paese, a qualche centinaio di chilometri da Grozny? Potrebbe essere una coincidenza, per quanto strana. Ma potrebbe anche non esserlo. E allora c'è già chi sospetta che i milioni di dollari di cui il signor Asahara indubbiamente dispone'potrebbéro essere stati utilizzati per azioni più cospicue di quella del semplice proselitismo. E dietro alla Aum potrebbero nascondersi interessi politici e strategici ben più corposi rispetto a quelli della conquista delle anime. E sbalordisce la dichiarazione fatta ieri dal licenziato ex capo del controspionaggio di Mosca, Evghenij Savostianov, il quale ha ammesso sconsolatamente - dopo due anni di articoli sui giornali - che i servizi segreti russi non sapevano nulla dell'attività della setta. La scoprirono solo qualche settimana fa, quando un gruppo di genitori, disperati perché stavano letteralmente perdendo i loro figli, intentò causa contro Radio Majak e contro la stazione tv «Due per Due», che trasmettevano le prediche di Asahara. E colpisce anche il fatto, rivelato ieri dall'agenzia Itar-Tass, secondo cui ci sarebbero le prove di incontri, risalenti ai tre anni scorsi, tra il guru e Ruslan Khasbulatov, l'ex speaker (ceceno) del Parlamento russo, ma anche tra il guru e «influenti esponenti del'amministrazione presidenziale». I giornali pubblicano anche una foto cHé ritrae Asahara a fianco di Oleg Lobov, attuale segretario del Consiglio di Sicurezza della Russia. Giulietta Chiesa Incontri tra il guru e l'ex presidente del Parlamento russo il ceceno Khasbulatov