Fieg: illogico il divieto di annunci sui giornali di Giovanni Giovannini

Fieg: illogico il divieto di annunci sui giornali Giovannini chiede chiarimenti sulla par condicio Fieg: illogico il divieto di annunci sui giornali ROMA. E' «illogico» il divieto, contenuto nel decreto legge sulla par condicio, di utilizzare spazi a pagamento sui giornali «perfino per annunciare forme lecite di propaganda elettorale, quali ta-. vole rotonde o dibattiti». E' il giudizio contenuto in una nota.della Fieg, Federazione italiana editori giornali, il cui presidente, Giovanni Giovannini, ha chiesto al ministro delle Poste Agostino Gambino «un immediato chiari mento interpretativo che sancisca l'ammissibilità degli annunci a pagamento delle forme di propaganda lecita». «Se il legislatore - spiega la nota - vuole indirizzare la propaganda elettorale verso iniziative che parlino alla ragione, quali i dibattiti o le tavole rotonde, deve poi consentire di informarne i cittadini, altrimenti sì tratterà di dibattiti senza pubblico. Più in generale il divieto di ógni forma di annuncio a pagamento finirà per penalizzare, oltre alla stampa e soprattutto la stampa locale, i soggetti più deboli della competizione politica, in quanto dei forti e delle loro opinioni comunque si parlerà perché fanno notizia di per sé». «Partendo da esigenze giuste conclude la Fieg - si è arrivati a conclusioni sbagliate, lavorando più di accetta che di bisturi e finendo, quindi, per tagliare sia ciò che doveva essere tagliato sia ciò che meritava di essere mantenuto». [Adnkronos] Il presidente della federazione editori, Giovanni Giovannini

Persone citate: Agostino Gambino, Giovanni Giovannini, Giovannini

Luoghi citati: Roma