Incriminati i bisnonni, fermati i conviventi di madre e zia. Anche la cuginetta vittima di reati sessuali Otto anni violentato da cinque parenti

Incriminati i bisnonni, fermati i conviventi di madre e zia. Anche la cuginetta vittima di reati sessuali Incriminati i bisnonni, fermati i conviventi di madre e zia. Anche la cuginetta vittima di reati sessuali Otto anni, violentato da cinque parenti Orrore a Milano: anche la mamma ha abusato del bambino MILANO. C'è un segreto nel segreto di Leonardino, otto anni, mesi di violenze in famiglia nascoste a tutti. E' l'identità dei suoi «aguzzini» domestici: la madre, il convivente di lei, il convivente della zia, addirittura i bisnonni, gli unici a non essere stati arrestati ma solo denunciati a piede libero per violenza carnale e atti di libidine. «E' un segreto voluto per tutelare l'identità del bambino che - naturalmente - non si chiama Leonardo», spiegano in Questura. E invitano a non pensare alla «solita» storia di degrado famigliare, dove l'emarginazione e l'alcol la fanno da padrone. Tutt'altró. Si sa che Leonardino vive a Milano, che frequenta la quarta elementare, che la sua è una famiglia della media borghesia. I bisnonni abitano in un centro in montagna. E sono laureati. Ci sono tutte le caratteristiche di un ambiente sano. E invece dietro questa patina c'è l'orrore di un bambino di otto anni co¬ stretto a ripetuti rapporti sessuali con la madre, con i bisnonni ultrasettantenni e con gli altri parenti meno stretti. Un orrore che parte da lontano visto che - a quanto sembra anche i bisnonni, in passato, quando erano bambini, hanno subito la loro dose di violenza. Continua e tra le mura di casa. A compierla - allora - erano i genitori di questi due anziani apparentemente a modo, i trisavoli del piccolo Leonardo. Un incubo di tanti anni fa che adesso ritorna sulla pelle del piccolo con effetti devastanti. Disturbi comportamentali, manie erotizzanti, questo il quadro psichiatrico del bambino sei mesi fa, quando la storia venne alla luce. Allora Leonardo frequentava la terza elementare. Un bambino come tanti. Intelligente e vivace, ma con una piccola mania: quella di cercare contatti sempre più stretti e a sfondo sessuale con i suoi compagni. D. Daniele e F, Potetti A PAG. 15

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