ORCHESTRE L'Academia Montis Regalis e il giovane Pappano di Leonardo Osella

ORCHESTRE ORCHESTRE LAcademia Montis Regalis e il giovane Pappano OMENICA19 alle 21, nel Conservatorio, torna l'orchestra barocca della Academia Montis Regalis per proporre un omaggio a Telemann sotto la direzione di Reinhard Goebel. Il programma è ampio, come si conviene a un autore la cui prolificità musicale teme ben pochi confronti. d ii pIl mosaico vede impegnati, con gli archi e il basso continuo, oboi e viole, flauti traversi, violoncello. Un'occasione preziosa per verificare quanto di buono si fa nei corsi di Mondovì per valorizzare il cosiddetto repertorio barocco. Il giorno precedente, sabato 18 alle 21, è di scena in via San Francesco da Paola 23 l'Orchestra Filarmonica del Teatro San Giuseppe, alla quale si aggiunge l'Ensemble Vocale Arcadia. Diretti da Mario Cappellin, i musicisti presenteranno alcune famose pagine di Mozart e Schubert. Del primo eseguiranno il sublime «Ave Verum Corpus K618», una delle pagine più ispirate dell'ultimo scorcio di vita del compositore; dopo verranno la «Sinfonia in sol minore K 550», piena di ombre e di oscuri presagi, e il «Te Deum K 141 per coro e orchestra» che, spiegano gli organizzatori, è presentato a Torino per la prima volta. Chiuderà la serata la bella «Sinfonia n. 5 in si bemol¬ le maggiore» di Schubert. Naturalmente è sempre in primo piano l'Orchestra Nazionale della Rai, con due concerti all'Auditorium giovedì 23 e venerdì 24 alle 20,30. Sul podio sale Antonio Pappano, un giovane di cui si dice un gran bene. Il programma prevede due autori: Wagner e Bartók. Di Wagner si ascolteranno pagine dall'«01andese Volante» (Ouverture), «Tristano e Isotta» (Preludio e Morte di Isotta) e «I maestri cantori di Norimberga» (Ouverture). Bartók sarà rappresentato dalla quadripartita «Musica per strumenti a corde, percussioni e celeste»: alla fuga dell'Andante tranquillo iniziale fa seguito l'Allegro, esposto dagli archi divisi in due orchestre su ritmi irregolari; vi sono poi l'Adagio, con effetti suggestivi come il «glissando» dei timpani, e il conclusivo Allegro molto, che svela le smaglianti espressioni del folclore ungherese. Musica sinfonica anche a Ivrea, con gli archi dell'Orchestra Giovanile diretti da Paolo Ferrara e la partecipazione del violinista Stefano Vagnarelli: sabato 18 alle 21 è domenica 19 alle 17 presenteranno nella Sala La Serra le «Quattro Stagioni» di Vivaldi. Leonardo Osella

Luoghi citati: Ivrea, Mondovì, Norimberga, Torino