Prossimamente TRASLOCHI GERMANISTI FRA STRUZZO E ADELPHI

Prossimamente Prossimamente TRASLOCHI GERMANISTI FRA STRUZZO E ADELPHI DOPO l'evento di marzo, il passaggio di Renata Colorni da Adelphi a Mondadori, l'evento di aprile, consequenziale: il passaggio da Einaudi a Adelphi di Roberto Cazzola. Si attende il terzo evento, l'arrivo di un «nuovo» in via Biancamano: decisione imminente. Esclusi i cattedratici, il ballottaggio è su pochi nomi del MiTo. Non facile. Nessun trauma apparente, invece («Cambiare è fisiologico, necessario» dichiarano le parti), per l'abbandono di Cazzola, 21 anni di fedeltà alla casa torinese, professionista diabolicamente ferrato. Mai, dicono i suoi interlocutori, una sbavatura di editing, capace di rendere brillanti traduzioni senza un filo di luce. Tra le più belle perle della sua collana: le Relazioni di Kafka (Saggi brevi, 1988); Lapianista di Elfriede Jelinek; Le voci del mondo di Robert Schneider. Dello scrittore austriaco, Cazzola rivela di essere stato tra gli «sponsor» nelle riunioni del mercoledì. Ora Ernesto Franco ha già firmato per lo Struzzo il contratto del prossimo libro di Schneider che uscirà nel '96. Curioso: anche in S. Giovanni sul Muro, Le voci del mondo viene definito da qualcuno (no, non da Calasso) «il più bel libro letto negli ultimi anni». Vedi un po'. HO appena finito di leggere Venite venite B-52 di Sandro Veronesi. Se non fosse così lungo (duecentosettanta pagine scritte fitte) sarebbe una lettura divertente. Da metà in poi è addirittura un giallo e lo leggi con la voglia di sapere come va a finire. C'è un rapimento (anche se è un padre che rapisce la figlia alla madre da cui è divorziato - ma avviene secondo le modalità classiche del sequestro di persona); c'è un ricercato dalla magistratura (per reati contro il fisco e per altre ruberie) che si nasconde in un cascinale sperduto della Garfagnana (dando a intendere a chi lo cerca di essersi rifugiato all'estero e precisamente in Lussemburgo da dove è più difficile l'estradizione); c'è una sorta di Di Pietro-donna altrettanto accanito pur se meno (anzi per niente) fascinoso; c'è la distruzione del paesaggio della Versilia (tra Forte dei Marmi e Viareggio) ad opera di alcuni spregiudicati palazzinari cui il ricercato e più ancora il suo padrino (che a un certo punto del romanzo muore) appartiene; c'è la massoneria e la P2, fortemente intrecciata alle istituzioni pubbliche (Uffici Comunali, Regionali e perché no anche il tribunale), che non sopporta che un uomo venuto dal nulla come il ricercato (ex studente, ex sassofonista dilettante, ex autista, ex mantenuto) e soprattutto il suo padrino facciano il bello e ii cattivo tempo in una regione in cui loro (i Massoni locali) ritengono di detenere in esclusiva il diritto di rapina; c'è il giuoco d'azzardo (rovina-famiglie) e un notaio sempre pronto a qualsiasi ora della notte (basta una telefonata) per formalizzare passaggi di proprietà (e d'altro) tra chi perde e chi vince; c'è l'avvento di un canale tv privato che affascina (e corrompe) con la promessa di un servizio di televisione interattiva; c'è la Russia (con Gorbaciov, il golpe e l'aereo che qualche giorno dopo lo riporta a Mosca con Raissa colpita da ischemia) dove il piccolo Berlusconi locale (che poi non è altro che il nostro ricercato) si reca per acquistare un satellite; e infine (non proprio infine ma quasi) c'è Viola, una ragazza di quindici anni, una sorta di coscienza critica del romanzo, che invoca, nelle sue preghiere serali (ma anche mattutine e pomeri-

Luoghi citati: Forte Dei Marmi, Lussemburgo, Mosca, Russia, Viareggio