Panico a Seul Avvelenati in 16 ma non è sarin

Panico a Seul Panico a Seul Avvelenati in 16 ma non è sarin SEUL. Un'infiltrazione di ossido di carbonio ha fatto temere la ripetizione della tragedia di Tokyo nella vicina Corca, a Seul. Il gas, la cui natura non ò stata individuata se non nella tarda serata, ha invaso ieri mattina quattro piani di un palazzo di uffici della capitale sudcoreana, provocando malore a decine di impiegati, 16 dei quali hanno dovuto essere ricoverati in ospedale. Non ò stata solo la vicinanza geografica o la coincidenza dell'infiltrazione gassosa a far temere un attacco terroristico con il sarin usato nel metrò di Tokyo: la polizia ha riferito anche che l'incidente si ò verificato poche ore dopo che una compagnia di assicurazioni americana, che ha i suoi uffici nell'edificio, aveva ricevuto minacce tramite una telefonata anonima. Le esalazioni si sono diffuse negli ultimi quattro dei 19 piani di cui e composto il palazzo quando i tecnici, per un controllo, hanno attivato il sistema di ventilazione. Centinaia di persone sono state fatte evacuare dai piani alti e la polizia ha isolato la zona per accertamenti. Ma poi l'allarmo si ò ridimensionato. La polizia, che ha preso campioni dell'aria per farli esaminare in laboratorio, ha dotto che una prima analisi fa ritenere che si trattasse di ossido di carbonio, prodotto dall'impianto di riscaldamento, che por qualche motivo si ó concentrato in percentuali elevate ai piani alti. Poi l'American Life Insurance Co., la compagnia assicuratrice che ha gli uffici al diciottesimo piano, ha smentito di aver subito minacce, benché su questa smentita si possano nutrire dubbi visto che la fonte della notizia era la polizia. Il timore di un attentato simile a quello di Tokyo aveva trovato terreno fertile nel clima di allerta in cui vive la capitale sudcoreana. La polizia ha diramato lo stato d'emergenza a Seul c Pusan, seconda città del Paese, elevando il numero di agenti nelle stazioni della metropolitana all'uscita dolio quali sono state dislocate ambulanze e unità anti-avvelenamento. Ogni staziono avrà inoltre una scorta di maschere antigas mentre ambulanze o unità anti-avvclcnanicnto saranno dislocate anche in stazioni ferroviarie, di autobus, aeroporti e porti. Il ministero degli Interni ha ordinato ai pompieri di inviare specialisti por dei sopralluoghi nello città del Paese dove sorgono impianti chimici. [Ansa-Afpl

Luoghi citati: Tokyo