Giustiziato il capo della radio

Giustiziato il cupo della radio ««iiieiiiiiiiiiaii Giustiziato il cupo della radio Omicidio camuffato da incidente Minacce di morte ai manager tv MOSCA. Alexey Khropov, direttore della radio privata moscovita «Vox», non è morto a causa di un incidente automobilistico, ma è stato assassinato con un colpo d'arma da fuoco in bocca. Lo ha accertato l'autopsia effettuata soltanto ieri, una settimana dopo la morte. In un primo momento la polizia aveva attribuito il decesso a un incidente stradale occorso a 19 chilometri di distanza da Mosca. Khropov non aveva con sé alcun documento e l'identificazione della salma aveva richiesto cinque giorni. Il primo gennaio scorso l'emittente radiofonica «Vox» aveva sospeso le trasmissioni perché non aveva di che pagare la concessione del canale. Khropov era in seguito riuscito ad ottenere dei prestiti e a riprendere la programmazione, ma aveva debiti per 155 milioni di rubli nei confronti delle banche e di circa 70.000 dollari verso privati. E gli inquirenti ritengono che all'origine dell'omicidio possa esserci proprio la situazione finanziaria della vittima. Intanto numerosi responsabili della «Televisione Pubblica Russa», la nuova società che dal 1° aprile subentrerà alla televisione di Stato «Ostankino», hanno ricevuto delle minacce di morte. Lo ha riferito ieri l'agenzia russa «Interfax», che cita fonti della polizia. Minacce simili sono state ricevute anche da personalità del mondo dell'informazione che hanno testimoniato nell'inchiesta sulla morte di Vladislav Listicv, il presentatore e neodirettore della «Televisione Pubblica Russa», assassinato all'inizio di marzo. [Ansa-Afp-Tass] Una prova generale in vista del volo su Marte Ha il sistema immunitario debole e ossa fragili Una bevanda calda per Valerij Poljakov, recordman sulla stazione orbitante Mir

Persone citate: Valerij Poljakov, Vladislav Listicv

Luoghi citati: Mosca