«lo, Biagi fazioso come Tolstoj» di R. I.

«lo, Biagi fazioso come Tolstoj» Il giornalista a Raitre «lo, Biagi fazioso come Tolstoj» ROMA. «Il giornalista? Può essere fazioso, se essere faziosi vuol dire scegliere un punto di vista per guardare alla realtà come hanno fallo i grandi narratori dell'800 come Balzac e Tolstoj». Così Enzo Biagi, intervistato da Antonio Spinosa ieri a «Taglio Basso» su Raitre. Perché ti fidi della sinistra? Gli chiedono poi. «Non mi fido né della destra né della sinistra, ma degli uomini. Ho avuto grande ammirazione per gli aspetti umani della sinistra, ho voluto bene ad Amendola e Pajetta e ho ammirato Zaccagnini. Ma come tutti sanno ho provato una profonda antipatia per il partito socialista di Craxi». Quando il Polo lo criticò per un'intervista a Romano Prodi giudicata troppo servile, rispose: «Cameriere io? Almeno ho la possibilità di scegliermi i padroni che voglio e con i tempi che corrono non è poco». E la «par condicio» allora? «E' come la deontologia del giornalista. Ma nei dieci comandamenti c'è già tutto». [r. i.]

Luoghi citati: Raitre, Roma