Italia a metà di Lietta Tornabuoni

r PERSONE Italia a metà t-7 ■ ^ ORSE le nuove JL norme intese a regolare la parità di accesso alle televisioni durante le campagne elettorali sono davvero necessarie, oppure sono ridicole, o sono limiti imposti alla libertà d'espressione, o sono un indice di malessere sociale, forse sono inevitabili nell'anomalia italiana oppure sono medievali o turche. Ma una sintesi dei giudizi contrastanti dati sulle nuove regole non esclude altre possibilità. So il «decreto par condicio», a esempio, fosse una spia di quella speciale astrattezza, illusione e inettitudine che rischia adesso di paralizzarci? Le soluzioni scelte sembrano essenzialmente due. Prima: nel dubbio astenersi, come chi di fronte ai problemi del traffico urbano vietasse la circolazione delle automobili e basta. Seconda: lasciateci sognare, con la prescrizione d'una correttezza e imparzialità che in campagna elettorale non s'è mai vista in Italia né in alcun altro Paese. Faccende che nel mondo vengono risolte più o meno bene, in modo imperfetto e perfettibile, ma alla svelta, da noi diventano ingombranti e verbose montagne da cui nascono editti privi di buon senso, comandamenti irrealistici. Non siamo più capaci di far nulla? Può darsi benissimo, ma lacci e laccioli stanno altrove: nell'assurdità dannosa di un leader politico che è pure padrone d'un impero televisivo;, nel fatto (chi glielo avesse detto, ai sostenitori del bipartitismo e del maggioritario) che. l'Italia è divisa esattamente a metà, che il prevalere d'uno schieramento o dell'altro risulta minimo, occasionale, e che i due blocchi restano inconciliabili. ERRORE Gianfranco Fini ha detto: «Bossi e la Lega rappresentano l'unico caso al mondo di suicidio di massa. Come Charles Manson e le balene». Errore. Charles Manson non ha mai commesso suicidio in massa né individualmente, è vivo e sta in prigione per aver fatto assassinare diverse persone inclusa Sharon Tate, la prima moglie di Roman Polanski. Quanto alle balene (insegna Isabella Lattes Coiffman), per loro come per tutti gli animali non c'è alcuna possibilità di suicidio consapevole, e se capita che si arenino è per irregolarità del campo magnetico o magari perché il capobranco perde il senso dell'orientamento. Bossi e la Lega sono salvi. BUONA GIORNATA Quando, come, perché è capitato che tanta gente smettesse di dire buongiorno passando a dire invece «buona giornata»? Una differenza c'è, «buona giornata» pare soprattutto un saluto di commiato, mentre chi seguita a usare buongiorno lo dice specialmente all'inizio d'un incontro personale o telefonico. Però il classico saluto italiano sta cambiando: e se interroghi gli innovatori le risposte sono molteplici. «Buona giornata», ti spiegano, suona più caldo, più sincero del solito insignificante buongiorno, ormai puramente meccanico, ufficiale e rituale. Buona giornata, ti dicono, dà il senso di una durata: al contrario di buongiorno che è un'espressione momentanea, sembra coinvolgere nell'augurio tutto ciò che può popolare le dodici ore, il lavoro, gli affetti, il tempo che fa, le fortune, le telefonate, il benessere fisico. Buona giornata, ti precisano, comunica un sovrappiù di interessamento vero, è meno secco di quella mera formula di educazione che è buongiorno. Buona giornata è personale, buongiorno impersonale; buona giornata distingue, buongiorno livella. La maggior parte degli innovatori interrogati non sa offrire, in realtà, alcuna spiegazione. Ha adottato la nuova formula cosi, per imitazione, per voga, senza rifletterci, però subito: nessuno come noi è veloce e sapiente nelle riforme di parole che non coinvolgano i fatti, nelle evoluzioni dell'apparenza che lascino intatta la sostanza. Lietta Tornabuoni on^J :':..- -- ■:■■-.•■■ -:;v.: y.-....y,;.

Persone citate: Charles Manson, Gianfranco Fini, Isabella Lattes, Roman Polanski, Sharon Tate

Luoghi citati: Italia