«L'uomo incinto? Si può» di Bruno Ghibaudi

Gli andrologi: con certi farmaci è possibile far crescere un embrione nell'addome di un maschio Pisa, pacco-bomba Gli andrologi: con certi farmaci è possibile far crescere un embrione nell'addome di un maschio «L'uomo incinto? Si può» Allarme per l'ultima frontiera genetica ROMA. Attenti ai mostri: a quelli che con le tecniche già disponibili di fecondazione artificiale e di manipolazione genetica potremmo creare ma anche a quelli che forse abbiamo già creato. L'avvertimento viene dal prof. Giovanni Spera, docente di Endocrinologia e Andrologia presso l'Università 'La Sapienza' di Roma, nel suo intervento al Convegno sulla procreazione assistita organizzato dal Circolo culturale del CCD. «Un allarme preventivo o, se vuole, un sasso nello slagno - spiega il professore - per richiamare l'attenzione di tutti su una realtà evidente che ci dimostra la fattibilità di certi progetti ma anche su una realtà sommersa che in assenza di regole e di controlli potrebbe portarci al di là del lecito e dell'etico». Certe sconvolgenti conquiste della fecondazione artificiale sono sotto gli occhi di tutti. Partita dall'intenzione di bypassare certi ostacoli che la natura frapponeva alla gioia della maternità, queste tecniche hanno raggiunto potenzialità che vanno molto al di là degli obiettivi iniziali. Dopo le gravidanze che la natura aveva reso impossibili abbiamo già avuto quelle in menopausa delle mamme-nonne, quelle differite (anni dopo la morte del padre oppure anni dopo la morte della madre, nell'utero di una parente compiacente) e siamo perfino riusciti a far nascere un figlio bianco da una madre negra. Qualche settimana fa in Giappone hanno fecondato un'ovocita senza ricorrere allo spermatozoo ma usando soltanto il Dna di quelle cellule testicolari che danno poi origine agli spermatozooi. Ma non siamo certo alla fine. «In teoria è già possibile clonare non più una sola cellula per volta ma addirittura pre-embrioni, e cioè cellule-uovo fecondate, e impiantarli in uteri in affitto per dare ori¬ gine, in tempi successivi o in uteri diversi, a copie esatte di un essere vivente. 0 addirittura ad indurre una gravidanza nell'uomo». La gravidanza nei maschi è però soltanto una chimera? «Per adesso ne parliamo in termini di paradosso, ma la teoria non la esclude. In fondo è una situazione analoga a quella delle gravidanze extrauterine, molte delle quali, non interrotte da emorragie gravi o da altri eventi, riescono ad arrivare al termine. Non si può pertanto escludere che dopo aver sottoposto il soggetto ad un opportuno trattamento farmacologico, per esempio del tipo di quello usato per preparare alla gravidanza le donne in post-menopausa, si possa far attecchire un embrione nel peritoneo. Le conseguenze sarebbero naturalmente complesse e gravi, perchè il maschio in gestazione dovrebbe essere sottoposto a terapia intensiva a base di ormoni femminili». Al convegno era presente anche il ministro della Sanità, Elio Guzzanti, che ha detto tra l'altro: «Se le commissioni parlamentari mi manderanno un segnale chiedendo l'intervento del ministero emanerò il regolamento per disciplinare l'attività dei centri per la fecondazione medico-assistita». E ha aggiunto: «Il comitato di bioetica ha ragione a sostenere che è ora di stabilire ciò che è lecito e ciò che non lo è: mi chiedo anch'io quando ci decideremo a farlo. Probabilmente hanno ragione a non essere d'accordo sull'adozione immediata del regolamento: quello che posso dire è che col regolamento avremo un "far west regolato" capace di disciplinare la qualità dei centri e, probabilmente, di stimolare ulteriormente il parlamento a stabilire poche e fondamentali regole in questo settore». Bruno Ghibaudi Il ministro Guzzanti: pronto a mettere ordine nel Far West se il Parlamento mi autorizza Arnold ■■Schwarzy.. incinto nel film «Junior". Sopra. Elio Guzzanti e Ida Magli INFORMAZIONE PUBBLCITARIA

Persone citate: Arnold ??schwarzy, Elio Guzzanti, Giovanni Spera, Guzzanti, Ida Magli

Luoghi citati: Giappone, Roma