Oggi i dati gli esperti temono il peggio

CARO-VITA CARO-VITA Oggi i dati, gli esperti temono il peggio ROMA. Cresce l'attesa per i dati sull'inflazione al consumo di marzo, che verrà anticipata oggi dai dati provenienti dalle nove città-campione. Le previsioni di alcuni tra i più autorevoli centri di ricerca italiani si concentrano su un valore tendenziale compreso tra il 4,8% e il 5%, contro il +4,3% registrato in febbraio. Si tratta di un incremento ampiamente previsto e legato non solo agli effetti «una tantum» provocati dall'ultima manovra correttiva varata dal governo (lo stesso esecutivo ha indicato un effetto-manovra sui prezzi pari allo 0,8% e riassorbibile in un semestre) ma anche a fattori tecnici. Lo scorso anno, infatti, gli incrementi mensili dell'indice dei prezzi al consumo registrati tra marzo e settembre furono generalmente (con la sola eccezione del +0,4% di maggio) contenuti tra il +0,2% e il + 0,3% prima dell'impennata ( + 0,6%) di ottobre. All'Irs la previsione per il dato tendenziale annuo dei prezzi al consumo di marzo viene quantificata in un +5%: «La mia sensazione - spiega l'economista Gabriella Antonel - è che nella seconda metà del '95 l'inflazione dovrebbe tornare a scendere. La manovra-bis, infatti, ha alzato il gradino dell'incremento dei prezzi ma, al di là dei prodotti energetici, ha effetti che non si trascinano nel tempo e che dovrebbero gradualmente scaricarsi nei mesi».

Persone citate: Caro-vita, Gabriella Antonel

Luoghi citati: Roma