Tokyo strage col gas di Hitler

I terroristi hanno scatenato l'inferno nella zona del palazzo imperiale l I terroristi hanno scatenato l'inferno nella zona del palazzo imperiale l pTokyo, strage col gas di Hitle Sette morti, 3 mila feriti: forse la vendetta di una setta TOKYO. Sedici stazioni della metropolitana di Tokyo trasformate in pochi minuti in camere a gas, 3 mila 300 intossicati, sette morti (e una decina di altre persone in fin di vita), oltre 800 ricoverati in 93 ospedali: ò questo il bilancio dell'attentato di ieri nella capitale giapponese, avvelenata nelle linee sotterranee dal «sarin», il terribile gas nervino inventato dai nazisti nel 1938. Fra i colpiti anche 20 stranieri, ma nessun italiano. Ieri mattina Tokyo ha visto sfatato il mito di città più sicura del mondo. E il terrorismo si è affacciato per la prima volta con prepotenza anche nel Sol Levante, per di più con un'arma inusitata. Choc e incredulità prevalgono fra gli abitanti della metropoli nipponica. Nessuno ha rivendicato finora gli attentati al gas, ma i sospetti coinvolgono gruppi nazionalisti di estrema destra, oppure la Yakuza, la potentissima mafia giapponese, o infine una nuova setta religiosa (la Aum Shinri Kyo, già accusata in precedenza di produrre il sarin) senza tuttavia escludere l'ipotesi del maniaco isolato. L'attentato è avvenuto all'ora di punta, fra le otto e le nove del mattino, quando oltre 10 milioni di persone si trovavano sui vagoni delle 30 linee sotterranee. Il primo allarme alla staziono di Tsukiji, presso il mercato del pesce, alle 8,15. Sacchetti di pastica contenenti sarin sono stati disseminati da ignoti in diversi vagoni di tre linee metropolitane e in cestini per la carta di 16 stazioni del centro, nella zona fra i ministeri e il porto, trasformandole in pochi minuti in un inferno nauseabondo e mortale. A migliaia i pendolari sui convogli e sui marciapiedi sono stati colti da malore più o meno allo stesso tempo, donne e uomini di tutte le età svenivano, vomitavano, venivano colti da convulsioni, si piegavano sulle gambe incapaci di reggersi in piedi. Con movimenti lenti, sciamavano all'aperto, chi barcollando sui propri piedi, chi trasportato a braccia o su barelle. Molti boccheggiavano, spalancando la bocca alla ricerca di qualche sollievo, o erano squassati dalla tosse. Alcuni schiumavano dalla bocca o perdevano sangue dal naso. I soccorsi sono stati immediati. Le tre linee colpite sono stato bloccate, e centinaia di ambulanze sono intervenute con il supporto di sei elicotteri per smistare i colpiti. Fra le vittime anche il vicecapo stazione di Kasumigaseki, davanti al ministero degli Esteri, morto asfissiato pochi istanti dopo aver rimosso da un vagone un involucro dal quale sgocciolava la micidiale sostanza. Una delle linee colpite risultava ancora interrotta ieri sera, mentre le altre due sono state riattivate in poche ore, dopo meticolosa disinfestazione. Il sarin era stato all'origine anche dell'avvelenamento mortale di sette persone a Matsumoto nel giugno 1994 quando un incauto agronomo l'aveva usato per scopi sperimentali mai chiariti. L'agronomo non e stato mai arrestato. Altri episo¬ di sospetti si erano verificati in vari treni il 5 e il 15 marzo, ma la natura del gas non era stata accertata. La polizia ha costituito una unità speciale di inchiesta e sta dando la caccia a un sospetto che ò stato visto poco dopo le 8 scendere da un treno dopo aver lasciato sotto i sedili un pac¬ chetto dal quale ò subito cominciato a uscire fumo venefico. Si tratta di un uomo fra i 30 e 40 anni, di statura media, in abito scuro e con gli occhiali da sole. Dopo cinque stazioni oltre 50 persone si erano già sentite male e due successivamente sono morte. In serata ancora non erano pervenute rivendicazioni di sorta e gli inquirenti sono molto restii ad avanzare ipotesi. Da qualche parte è stato fatto il nome di una setta religiosa, Aum Shinri Kyo. La setta ha una «comune» in una locaità del Giappone centrale dove gli abitanti si sono lamentati di avere sofferto problemi di respirazione a causa di esalazioni irritanti e dove a dicembre è stata ritrovata una sostanza descritta come un derivato del sarin. L'altro ieri la polizia aveva perquisoto il centrò della setta a Osaka e vi aveva arrestato tre persone sospettate di essere implicate nel rapimento di uno studente universitario. Non ò la prima volta che i seguaci di questo culto sono collegati con casi di rapimento mai risolti. [e. st.l La città sotto choc vede sfumare il mito di capitale più sicura del mondo All'ora dell'attentato dieci milioni di persone| transitavano sui vagoni delle linee sotterranee

Persone citate: Matsumoto

Luoghi citati: Giappone, Tokyo