Venezia fischia i Puritani

Venezia fischia i Puritani ALLA FENICE Venezia fischia i Puritani VENEZIA. Il cortese pubblico della Fenice diventa una belva: una gragnuola di fischi e grida azzanna Graham Vick e Richard Hudson, regista e scenografo dei Puritani di Bellini. Poi tocca al direttore Nello Santi. E' Mariella Devia a salvare questi Puritani dalla mediocrità. Ha saputo conquistare drammaticità e espressività, senza perdere la magnifica agilità. Vick sposta l'azione dai tempi di Cromwell e della guerra civile inglese a fine Ottocento: sono le severe costrizioni dell'Inghilterra puritana a far impazzire la giovane Elvira, stritolata tra affetti privati e necessità politiche. Ma scene statiche racchiudono movimenti impacciati o esagerati, come quando la Devia è costretta ad attraversare tutto il palcoscenico e buttarsi disperata sul letto, quasi di contenzione. In «Suoni la tromba» Giorgio e Riccardo danno vita al più lungo brindisi ininterrotto della storia dell'opera. Con la Devia, si distingue Stuart Neill nel ruolo vocalmente tremendo di Arturo; il giovane tenore americano trasfigura la pesantezza scenica in una leggerezza e grazia vocali piuttosto seducenti. Si ritaglia i suoi consensi, quanto Francesco Ellero D'Artegna (Giorgio) e Giorgio Zancanaro (Riccardo). Vincono le voci, perdono regia e direzione, [s. capp.

Persone citate: Bellini, Cromwell, Francesco Ellero D'artegna, Giorgio Zancanaro, Graham Vick, Mariella Devia, Nello Santi, Richard Hudson, Stuart Neill, Vick

Luoghi citati: Inghilterra, Venezia