«Filmiamo il chirurgo per tutelare i pazienti» di F. Gal.

«Filmiamo il chirurgo per tutelare i pazienti» Londra: ma l'idea della telecamera divide i medici «Filmiamo il chirurgo per tutelare i pazienti» LONDRA. I chirurghi inglesi so' no in anni. La proposta di installare impianti televisivi a circuito t chiuso nelle sale operatorie, e di registrare attimo per attimo i lo, ro interventi, li trova divisi e li allarma. Il loro lavoro, dicono, ■ non sarebbe più lo stesso; quell'occhio indiscreto potrebbe al- ; terare il rapporto di fiducia con : il paziente. Ma proprio perché in anni recenti quel rapporto si è incrinato, sostiene Roy Lilley, occorre stabilire un sistema di controllo. Lilley è il presidente della commissione risorse della federazione che controlla il fun: zionamento del National Health ' Service, la medicina di Stato in: glese. La telecamera in sala operatoj ria, afferma Lilley, non può che i rendere più sicure le operazioni, in quanto responsabilizza i chi- ■ rurghi e può rappresentare una prova documentaria in caso di ; querela dei pazienti. In fondo, I egli dice, altre professioni nelle quali un errore potrebbe portare a catastrofiche conseguenze sono già ampiamente controllate: i piloti di volo, per esempio, e i camionisti sono sottoposti a registrazioni di controllo. «La tv a ; circuito chiuso - egli afferma i ha reso il mondo più sicuro per ' pedoni, passeggeri e clienti dei | negozi, ma non ancora per i maj lati». Alcuni medici temono che la | fiducia nel loro lavoro potrebbe ; essere minata se i pazienti scoprissero quanto sia rilassata, in realtà, la vita in sala operatoria. Non è raro che durante un intervento medici e infermiere scherzino e ridano, talora persino alle spalle del paziente, e che nel corso di difficili operazioni taluni i chirurghi insistano per ascoltare ' la loro musica preferita, magari rock scatenato. Alcuni, di fronte alla proposta di Lilley, denun| ciano la tendenza ad adottare ! «metodi da supermercato». Il dibattito è acceso. [f. gal.]

Persone citate: Lilley, Roy Lilley

Luoghi citati: Londra