E Galileo ci fa vedere Marte

Per due giorni a Milano una galleria di libri antichi e rari Per due giorni a Milano una galleria di libri antichi e rari E Galileo ci fa vedere Marte Da Dante ai viaggi di Andy Warhol Y*\ MILANO 11 HI passerà sfrecciando, I per via Turati, dalla mattiI i na del 24 marzo sino alle ^ 119 di domenica, distratto dai clacson degli esagitati e dallo sferragliare singhiozzato dei tram, forse nemmeno potrà sospettare che a pochi centimetri, nel palazzo della Permanente, riposino (relativamente, tra lo sciamare ansimante d'un alveare ronzante d'api regine della bibliofilia) libri preziosissimi, unici: davvero da museo. Per esempio la prima edizione del Saggiatore di Galileo Galilei, 1623, il libro che avrebbe dato il titolo alla rivoluzionaria casa editrice di Alberto Mondadori, ma che soprattutto mostrò per la prima volta al mondo la più antica immagine illustrata del pianeta Marte oppure gli anelli di Saturno. Poi un volume lionese del 1538, la più bella copia conosciuta de Les Simulachres & Historiées Faces de la mort, testo originalissimo ed arricchito soprattutto da 41 xilografie del grande Holbein. Un universo di antiche primizie, dunque, ma anche di assolute rarità del Novecento. Come la prima ed unica edizione dello Staatliche Bauhaus in Weimar, del '23, classico libro-manifesto, oppure Parallèlement di Paul Verlaine, con le illustrazioni di Bonnard. In assoluto il primo volume edito da Una preAmbroise Vollard, il gallerista-stampatore amico di Picasso, che gli avrebbe dedicato la celebre suite. Ma non è vero che i milanesi, e soprattutto il pubblico ubiquo dei bibliofili - Umberto Eco in prima fila, che ama tagliare il simbolico cordone di questa manifestazione -, si dimostrino indifferenti a tale inziativa patrocinata da Publitalia '80 e dalla Fondazione Luigi Berlusconi. Anzi, le cifre dell'altr'anno sono più che incoraggianti: circa diecimila visitatori in tre giorni, 74 espositori da tutto il mondo, dall'America a Valencia, da Amsterdam a Londra, oltre do- dicimila volumi in mostra, ed acquistabili. Dalla scienza all'arte, alla musica. Tra i libri più interessanti, oltre all'edizione princeps delle Favole di Esopo e al Sidereus Nuncius di Galilei, si segnala anche la rarissima edizione della Histoire de ma faite desprisons de la République de Venise, qu'on appelle les Plombes, del Casanova, completa e quasi introvabile (si mormora che Fel- lini, preparando il suo film, ne leggesse una analoga, strappandone i fogli, via via che la storia si dipanava). Ma anche Dante è ben omaggiato: dalla prima edizione milanese della Commedia, 147778, la cosiddetta Nidobeatina, proposta dalla Libreria Mediolanum, alla prima e più completa edizione illustrata, del Bernini a Brescia, con i commenti di Cristoforo Landino e 68 rilevanti xilografie a piena pagina, presentata dalla Pregliasco di Torino. Di alcuni di questi volumi si conosce anche il giorno preciso della stampa, il fatidico 31 maggio del 1487 della Commedia, per esempio, oppure il nome poetico del curatore d'erbario, Guilielmum de Papaia, che nel 1491, con Leonardum de Basilea, stampò l'Incipit de virtutibus Herbarum di Arnoldus de Villanova. Tra le vere curiosità le Nove inventioni di balli del Bordone, raro trattato barocco sulle danze milanesi, oppure l'Opus Restitutionem et Excomunicationes del dottore universitario bolognese Fra' Francesco Piazza, 1472, un libro che avrebbe fatto impazzire Pound, perché è in fondo il primo trattato di economia che si interessa anche di usura. A proposito di Pound, di cui aveva già raccontato la vita a fumetto, Pablo Echaurren, il noto disegnatore figlio di Sebastian Matta, mette questa volta la sua penna divertita alle prese di Marinetti, per le 50 tavole originali di Caffeina d'Europa, che raccontarono nel 1988 la nascita del futurismo. Infatti, per omaggiare il cinquantenario della morte di Marinetti a Bellagio, non mancherà la sezione futurista, con volumi ormai inarrivabili di prezzo, quali La cucina futurista e le sue folli, provocatorie ricette, oppure L'Aeropoema del Golfo della Spezia, di Dottori, tentativo di trasporre in letteratura le visioni in picchiata dell'aeropittura. Non mancano altre ra rità Novecento, per esempio libri illustrati di viaggio di Warhol (Ursur Rare Books), oppure Tavole Parolibere inedite di Fortunato Depero, presso lo Studio Bibliografico L'Arengario, od ancora la rara prima edizione Vallecchi del Bifif+18 di Soffici. Ed infine qualcosa che non ha a che fare con l'antico, ma che ha un grande valore umano: lo spazio riservato all'Associazione Volontariato Portatori Handicap, per promuovere sistemi software chef consentano la lettura anche agli inabili con gravi handicap motori o visivi. Marco Val lo ra Una preziosa «Divina Commedia» del 1487