Firenze, la baby prostituta ci ricade

Firenze, la baby prostituta ci ricade A13 anni, fermata per la seconda volta in 24 ore: finirà in istituto Firenze, la baby prostituta ci ricade Agli agenti: «Mi vendo per comprare abiti e dischi» TAXI DRIVE SUL LUNGARNO PFIRENZE ER rimandarla a casa la Questura aveva chiamato la madre. Francesca, 13 anni, mercoledì notte è stata sorpresa nel parco delle Cascine insieme alle albanesi: si vendeva per 50 mila lire a prestazione. La madre, 34 anni, separata, infermiera ausiliaria in un ospedale cittadino si è riportata a casa quella figlia che le ha dato tanti problemi. Ma non è riuscita a impedirle di tornare sulla strada. Ieri notte Francesca era di nuovo alle Cascina a caccia di clienti. Ha solo cambiato sponda dell'Arno, tanto per non correre il rischio di essere intercettata dai carabinieri che, invece, l'hanno fermata poco dopo le 23. Tacchi a spillo, pantaloncini microscopici, due occhioni verdi esaltati da un trucco troppo pesante, Francesca è una bambina che gioca a fare la donna. Fiorentina, batte insieme alle albanesi fuggite dall'Est non per sopravvivere, ma per comprarsi i vestiti, i dischi, il fumo, tutto quello che con il milione e 300 mila lire mensili guadagnati dalla madre non può permettersi. «Mi vendo per soldi, per essere indipendente e per andarmene da casa», ha detto candidamente ai carabinieri che l'hanno fermata. Giovedì sera, quando i carabinieri del Nucleo operativo provinciale e quelli della compagnia di Firenze hanno passato per l'ennesima volta al setaccio i viali e i lungarni che costeggiano il grande parco, Francesca era di nuovo in mezzo alle ragazze albanesi. La ragazza è stata affidata di nuovo alla madre, ma ieri pomeriggio i carabinieri hanno eseguito il provvedimento di ricovero coatto della bambina in un istituto della provincia di Livorno, già decretato tre giorni fa dal sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni, Aldo Nesticò. In seguito, Francesca potrebbe essere affidata a una famiglia. «Non ci vedo niente di strano a lavorare per strada. E' un mestiere come un altro», si difende Francesca. Poi spiega come ha cominciato: «Ho problemi in famiglia - racconta - con mia madre litigo sempre, mio padre vive ad Agliana con un'altra donna e ha una figlia di un anno e mezzo. Non lo vedo da quattro mesi. Ho conosciuto una ragazza albanese in piazza San Marco e l'idea di prostituirmi me l'ha data lei. Ora l'hanno rimandata in Albania, è partita mercoledì». Francesca spiega che la madre non sapeva che lei andava a prostituirsi. «L'ha saputo solo mercoledì sera quando mi è venuta a prendere in Questura. Gliel'ha detto la polizia al telefono, poi io le ho raccontato tutto». A Francesca, che da ottobre ha lasciato la scuola dove frequentava la seconda media, non dispiace di prostituirsi, lo trova semplicemente un modo come un altro per fare i soldi: «Non me ne frega niente. Lo faccio per trovare i soldi per i vestiti e per vivere». Se la manderanno in comunità, come vuole il Tribunale dei minori, lei giura che scapperà. Alessandro Antico «Lucciole» sulla strada. Tra loro, i carabinieri, hanno trovato alla periferia di Firenze, una ragazza di tredici anni. E' la seconda volta che la giovane incappa nei controlli: ora finirà in un istituto

Persone citate: Aldo Nesticò

Luoghi citati: Agliana, Albania, Firenze, Livorno