Arafat rissa e vittoria

l'ala dura chiedeva il ritorno dell'Intifada, ma prevale la linea del dialogo con Israele l'ala dura chiedeva il ritorno dell'Intifada, ma prevale la linea del dialogo con Israele Arafot, rissa e vittoria Pugni e insulti al vertice Olp TUNISI. Gravi dissidi, che sono giunti fino allo scontro fisico, l'altra notte al comitato centrale di Al Fatah, la fazione maggioritaria dell'Olp capeggiata da Yasser Arafat. Alla fine, però, le posizioni del leader storico hanno prevalso: il processo di pace e il dialogo con Israele proseguono. Un dibattito acceso, e talvolta violento, sul modo di condurre le trattative con Rabin e sui recenti contatti con il segretario di Stato americano Warren Christopher e il premier britannico John Major, ha contrapposto Arafat, sostenuto dai moderati di Al Fatah, tra cui Nabil Shaath, e l'ala radicale guidata dal ministro degli Esteri dell'Olp Faruk Kaddumi - comprendente Moha- med Jihad e Hani El Hassan - che ha chiesto l'alt ai negoziati e la ripresa dell'Intifada. La violenza è degenerata in scontro fisico quando Arafat ha accusato Mohamed Jihad, che nei giorni scorsi ha fatto dichiarazioni molto ostili alla sua politica, di essere «una spia». Dopo l'intervento delle guardie del corpo e mezz'ora di interruzione la riunione è ripresa, ma è stata abbandonata poco dopo da Kaddumi, Jihad, Abu Mazen e Abu Maher. Alla fine, dopo due giorni di riunioni, Al Fatah ha preso la sua decisione: andrà avanti nel processo di pace con Israele. Il leader dell'Olp e presidente dell'Autorità nazionale palestinese di Gaza e Gerico (Anp) ha dovuto vincere le resistenze dell'ala dura del movimento ed in particolare superare le obiezioni di Mohamed Jihad, che ha vigorosamente protestato soprattutto per quella che ha chiamato «la repressione» messa in atto dalla polizia palestinese nella striscia di Gaza su pressione israeliana. «Abbiamo elaborato un piano dettagliato sul modo di condurre il negoziato in vista di un superamento della fase di paralisi e per arrivare al ritiro israeliano dalla Cisgiordania e alle elezioni», ha riferito Nabil Shaath. Dopo il voto, l'Olp abolirebbe la sua Costituzione, che impone «la distruzione di Israele». ' [e. st.] Yasser Arafat ha accusato Mohamed jihad uno dei capi dell'ala dura di Al Fatah di essere una spia Così il vertice è degenerato in una rissa con l'intervento delle guardie del corpo

Luoghi citati: Anp, Cisgiordania, Gaza, Gerico, Israele, Tunisi