Gli anglicani «aprono» ai gay
Gli anglicani «aprono» ai gay INGHILTERRA Svolta al Concilio dopo la confessione-choc del vescovo di Londra Gli anglicani «aprono» ai gay «L'atteggiamento della Chiesa è da ripensare» LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE La Chiesa Anglicana, travagliata nelle ultime settimane dalla questione dell'omosessualità, ha deciso di «riflettere» su quel problema: è un primo passo verso un diverso atteggiamento nei confronti dei preti gay, ma anche del sesso fuori del matrimonio. La tradizionale «condanna biblica», che ha finora retto il pensiero e l'operato della Chiesa, non soddisfa più un mondo che cambia e che chiede a questa come ad altre religioni un nuovo modo di pensare. La decisione è stata presa dai vescovi delle 35 Chiese - soprattutto americane e africane, ma ne fa parte anche la Chiesa d'Inghilterra - che formano la comunione anglicana, riuniti a Windsor per una sorta di Concilio che viene convocato ogni tre anni e che è stato presieduto, come in passato, dall'arcivescovo di Canterbury. «All'interno della Chiesa - dice il documento conclusivo - ci sono coloro i cui schemi di espressione sessuale sono diversi da quelli ricevuti attraverso la tradizione morale cristiana, ma la cui vita sotto altri punti di vista dimostra i segni di un genuino carattere cristiano. Sono questioni profonde e complesse. Non sempre esse concedono risposte facili e immediate. E' quindi necessario un attento processo di riflessione sulle attuali forme di comportamento alla luce delle Scritture e della tradizione morale cristiana». La questione, a parte l'Inghilterra dove il vescovo di Londra David Hope è stato spinto nei giorni scorsi a confessare la propria «ambiguità» sessuale, sia pure in un dichiarato rispetto del celibato, è particolarmente pressante negli Stati Uniti, dove le Chiese di denominazione anglicana sono a un passo da un conflitto interno e dove un vescovo è già stato formalmente accusato di eresia per avere ordinato un prete dichiaratamente gay con l'approvazione di altri 70 vescovi e la condanna di un centinaio che hanno ribadito la condanna delle pratichem omosessuali; e in Africa Orientale, dove il problema vero è quello della poligamia e dove i vescovi sono riluttanti a imporre la monogamia, [f. gal.] Il vescovo di Londra David Hope
Persone citate: Concilio, David Hope, Windsor
Luoghi citati: Africa Orientale, Inghilterra, Londra, Stati Uniti
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