«No» ai redattori di Mixer

«No» ai redattori di Mixer ORDINE GIORNALISTI «No» ai redattori di Mixer ROMA. Hanno lavorato per anni alla redazione di Mixer, ma l'Ordine dei Giornalisti non li vuole nell'albo. Non vuole riconoscere loro l'attività svolta e ha respinto due volte il ricorso. Così, 8 giovani che hanno fatto servizi, interviste e, una ragazza, persino l'inviata in Bosnia, si sono trovati a terra. «Perché l'azienda ci aveva assunti con contratti a termine da programmisti-registi, e giornalisti in Rai si diventa solo attraverso i Tg, da raccomandati», si lamenta una degli otto. Il motivo addotto, è che Mixer non era una testata. Eppure le eccezioni esistono. Due di loro, a Torino, il ricorso l'hanno vinto subito, e sono ormai professionisti. Uno è Massimo Giletti, che nel week-end conduce il programma «In famiglia». [m. g. b.]

Persone citate: Massimo Giletti, Ordine

Luoghi citati: Bosnia, Roma, Torino