Prodi: «Ppi al capolinea»

Prodi: «Ppi al capolinea» L'ULIVO A PADOVA Prodi: «Ppi al capolinea» padova. «Il ppi è alla fine, ma non Buttiglione». E' il giudizio di Romano Prodi nell'incontro con gli studenti universitari al Caffè Pedrocchi di Padova. Quanto a Gerardo Bianco, «è un mediatore che spero riesca ancora a cucire qualcosa». «Grottesche», invece, le 114 lettere di espulsione inviate da Buttiglione, interpretate da Prodi come «un atto di autodistruzione pazzesca». Prodi ha poi sostenuto come «ci aspetti una campagna elettorale difficile, ma non siamo ancora a un rischio per la democrazia». Numerose le risposte da parte del professore, preoccupato per la caduta della lira: dalle disfunzioni in ambito universitario alla questione dell'età scolare («obbligo di studio fino ai 18 anni») alla riforma del servizio militare («servizio civile obbligatorio per uomini e donne, esercito ridotto ma efficiente»). Nel pomeriggio, invece, si è incontrato a Villorba (Treviso) con il personale della «Benetton». [r. ij

Persone citate: Buttiglione, Gerardo Bianco, Pedrocchi, Prodi, Romano Prodi

Luoghi citati: Padova, Treviso, Villorba