FOLLIA A CARO PREZZO di Alfredo Recanatesi

FOLLIA A CARO PREZZO FOLLIA A CARO PREZZO do di sopportare tutti gli effetti del debito che lo Stato ha accumulato. Questo obiettivo, a manovra approvata, potrà essere raggiunto tra la fine di quest'anno e l'inizio del prossimo; senza la manovra, sarebbe slittato indefinitamente nel tempo autorizzando i mercati, i risparmiatori, gli investitori italiani e del mondo a chiedersi se mai Cct e Btp che avessero acquistato sarebbero stati onorati alla scadenza. La manovra, dunque, era necessaria e servirà per produrre gli effetti per i quali è stata proposta. Servirà, in particolare, a far scendere il disavanzo sotto il 4% del Pil (qualcuno ricorda che in anni non troppo lontani eravamo al 9-10%, o no?). Servirà anche a drenare Alfredo Recanatesi CONTINUA A PAG. 2 SETTIMA COLONNA VEDERE il marco a 1250 lire è stato motivo di grande soddisfazione per quanti hanno avversato la manovra del governo Dini e di grande costernazione per quanti ritenevano che l'approvazione della manovra stessa potesse placare la pressione speculativa che si è abbattuta sulla lira. Allora, ragionando con ordine, occorre ricordare che la manovra era necessaria per non interrompere l'azione di risanamento dei conti pubblici iniziata nel '92 e per non vanificare il consistente tratto che di quel cammino è già stato compiuto. Il primo obiettivo da raggiungere è la stabilizzazione del peso che il debito esercita sul sistema economico; ed è un obiettivo di grande importanza perché dà certezza a chi legittimamente può chiedersi se, e fino a quando, l'economia sarà in gra¬

Persone citate: Dini