Mafia presi i killer dei pentiti

illuj s'ilh Il capo dei Ros: prima di uccidersi il maresciallo Lombardo seppe di essere sospettato da un giudice Mafia, presi i killer dei pentiti Parla l'assassino del nipote di Buscetta: 16 arresti PALERMO. La catena di delitti programmati da Cosa nostra è stata spezzata. I carabinieri hanno individuato in Salvatore Barbagallo, 34 anni, il killer basista degli agguati, l'uomo che «dava la battuta», come si dice nel gergo mafioso, e lo hanno «infiltrato» con miscrospie. In cella sono finite 15 persone, anche i killer del nipote di Buscetta. All'operazione «Venerdì Nero» hanno partecipato cinquecento carabinieri, è stata mandata a monte una riunione della Cupola. Intanto il suicidio del maresciallo Lombardo approda in Parlamento: il comandante del Ros, generale Nunzella, primo testimone ascoltato dalla Commissione antimafia, rivela che il 4 marzo, poco prima di spararsi, Lombardo parlò col suo ex comandante, il capitano Baudo, che gli riferì come un magistrato avesse espresso «perplessità sulla sua linearità di condotta». Il marescialo ne rimase «alquanto turbato». Bianconi e Ravida A PAG. 11

Persone citate: Baudo, Buscetta, Nunzella, Ravida, Salvatore Barbagallo

Luoghi citati: Palermo