Titoli come venderli presto

Azioni, fondi e gestioni patrimoniali: le regole d'oro per rientrare rapidamente dei propri investimenti senza perdere capitale o interessi Azioni, fondi e gestioni patrimoniali: le regole d'oro per rientrare rapidamente dei propri investimenti senza perdere capitale o interessi Titoli, come venderli presto gola il mercato, ci telefoni per informarci dell'andamento del listino e, quindi, del prezzo a cui presumibilmente gli è possibile chiudere l'operazione. Se i prezzi sono cambiati sensibilmente rispetto al momento dell'ordine, si può concordare con l'operatore un nuovo limite minimo. Importante è non farsi prendere dal panico: in Borsa, da sempre, molti ribassi sono gonfiati dalla speculazione pronta a rifarsi velocemente a spese dei piccoli risparmiatori che, spaventati dai crolli, vendono ai livelli minimi. In circostanze del genere è utile consultare il funzionario del borsino: ci darà il suo parere sulla natura e sulla durata del ribasso. Con il funzionario discutiamo anche l'incidenza delle commissioni: normalmente, per le operazioni in Borsa, sono pari allo 0,7% (7000 li¬ IN più di una occasione ridurre il volume dei propri investimenti è un vero e proprio obbligo: la decisione di acquistare la casa piuttosto che il bisogno di riportare il conto corrente bancario sopra il livello di guardia può costringerci a cedere parte del portafoglio titoli anche in tempi brevi. L'importante è effettuare l'operazione di smobilizzo alle migliori condizioni possibili. Dopo i titoli a reddito fisso (Tuttosoldi n.6) esaminiamo i fattori da non trascurare per la vendita di azioni e per l'uscita dai fondi comuni e dalle gestioni patrimoniali. Adoni. Il primo errore da evitare è quello di affidare alla nostra banca un mandato in bianco. Con la cosiddetta vendita al meglio si può facilmente incappare in pesanti incidenti di percorso come la cessione delle azioni nel momento di massima crisi del mercato. L'imperativo, invece, anche per questa forma di investimento, è quello di fissare un limite minimo di prezzo. Neppure l'urgenza giustifica di trascurare la regola di vincolare la vendita a una soglia di prezzo fissata (anche chiedendo consulenza alla banca). Le precauzioni non finiscono qui: le forti oscillazioni a cui è esposto il mercato azionario possono cambiare in pochi minuti il quadro di riferimento in cui avviene il nostro smobilizzo. Per questo, quando si prepara l'ordine di vendita, è opportuno chiedere di essere aggiornati sull'andamento dell'operazione. La richiesta fa sì che il funzionario del borsino, al momento di inserire il nostro ordine nel sistema telematico che re- L'ALT PREZZO ^===J PREZZO 9 SOTOSCRIZIONE Jo S0TT0SCRIZI0NE 3800 [ 9760 U PERKD0O ESERCIZIO U PERIODO ESERCIZIO 1/1/96 f20/2/96 L AZIONE QUOTAZ. L AZIONE QU0TAZ. data 6/3/95 f data 6/3/95 1578 2371 f9 RAPPORTO | RAPPORTO 1W=1A 3W= 1A STRUMENTI re per ogni milione di controvalore). Richiediamo l'applicazione di una percentuale minore, sapendo in partenza che i margini di discesa sono tanto maggiori quanto più elevato è il valore del nostro pacchetto azionario. L'ultimo fattore da prendere in esame riguarda la valuta della nostra operazione di vendita. I tempi di realizzo sono strettamente legati a quelli del mese borsistico, che, a differenza di quello solare, va dall'inizio della seconda metà del mese precedente alla fine della prima metà del mese in corso. Ecco un esempio: un'operazione effettuata oggi 13 marzo si inserisce nel mese borsistico di marzo e come tale viene liquidata a fine marzo, come tutte quelle effettuate tra il 15 febbraio e il 15 marzo (un'operazione eseguita il prossimo 16 marzo ricadrà, invece, nel mese L'ALTALENA DI 8 WARRANT QUOTATI PREZZO PREZZO PREZZO ^==5 ^> S0TT0SCRIZKM )r> S0TT0SCR17J0NE £ SOTTOSCRIZONE [1000 [5500 [9179 U PERIODO ESERCIZIO U PERIODO ESERCIZiO L PERIODO ESERCIZIO f 19/1/97 [30/11/95 [30/4/2001 U AZI0NE QUOTA!. b AZIONE QUOTAZ. U A20NE QUOTA! | data 6/3/95 f data 6/3/95 f data 6/3/95 241,1 | 119 34.078 f RAPPORTO f RAPPORTO f RAPPORTO 2W=1A 10W=1A 1W = 1,1 A (RENDIMENTO borsistico di aprile e verrà quindi regolata a fine aprile). Ai fini della liquidità è quindi ininfluente aver venduto l'azione il 2 marzo piuttosto che domani. Teniamone conto, soprattutto se valutiamo che prima di metà mese quell'azione possa recuperare. Se i tempi di realizzo sono troppo lunghi rispetto alle nostre esigenze, si può chiedere alla banca di anticipare il controvalore della vendita: l'operazione è semplice, ma comporta il pagamento degli interessi per il periodo tra l'anticipo della banca e il regolamento borsistico. I tempi di realizzo sono destinati ad accorciarsi notevolmente con l'entrata in vigore della Borsa a contanti, oggi in essere solo per un limitato numero di azioni. Quando il criterio sarà applicato all'intero listino, la vendita di qualsiasi titolo sarà liquidata cin¬ SU 5 MESI) PREZZO )£> SOTOSCRIZIONE 2100 U PERIODO ESERCIZIO 30/9/96 L AZIONE QUOTA! data 6/3/95 _ 27.459 r RAPPORTO 1W = 10A que giorni dopo l'esecuzione dell'operazione. Quale di fendi comuni. Il disinvestimento delle quote dei fondi comuni ha precise regole già definite al momento delia sottoscrizione. L'esistenza o no di una commissione di uscita, infatti, fa parte delle condizioni di adesione al fondo comune che è indispensabile conoscere e valutare prima della sottoscrizione. Il valore delle quote di cui abbiamo deciso di disfarci, poi, è quello relativo al giorno in cui il fondo comune ha ricevuto il nostro ordine di disinvestimento. La legge, infine, concede ai fondi 15 giorni di tempo dal ricevimento dell'ordine per accreditare all'investitore il valore delle quote vendute. Nella realtà i tempi di conclusione dell'operazione si diversificano da fondo a fondo. I tempi di uscita più brevi - una set- timana - riguardano i sottoscrittori di fondi tramite banca. Facciano un esempio: oggi 13 marzo il sottoscrittore consegna alla banca il proprio modulo di disinvestimento, domani l'ordine viene ricevuto dal fondo comune, mercoledi 15 il fondo esegue l'operazione, venerdì 17 o lunedi 20 (a seconda degli istituti) il controvalore delle quote viene accreditato sul conto. Stesse I modalità e stessi tempi valgono anche per chi esce da un fondo monetario legato al conto corrente bancario. I sottoscrittori tramite promotore finanziario devono, invece, attendersi tempi più lunghi: tra la consegna del modulo al promotore e la ricezione da parte del fondo comune, in mancanza di un supporto informatico, possono passare più giorni; il pagamento finale, tramite bonifico o assegno, può verificarsi dopo qualche giorno dalla vendita delle quote (comunque entro i 15 previsti dalla legge). L'uscita dai fondi comuni, naturalmente, può essere graduale: se le nostre necessità possono essere soddisfatte con la vendita di parte delle quote, valutiamo, in relazione alle prospettive del fondo che abbiamo scelto, se venderle tutte o no. Gestioni patrimoniali. La gran parte delle gestioni patrimoniali si compone sia di titoli di Stato e obbligazioni che di azioni. Le cautele da prendere in materia di prezzo prima di disinvestire sono analoghe a quelle già prese ir. considerazione singolarmente per titoli di Stato, obbligazioni ed azioni.

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