Una guida per chi ama i fossili di Roberto GervasoPiero Bianucci

Una guida per chi ama i fossili Una guida per chi ama i fossili UN bel volume sui fossili (dagli unicellulari ai vegetali, dagli invertebrati agli animali superiori), specialmente dedicato a chi i fossili li colleziona. Ha infatti un taglio pratico, e con le sue 500 illustrazioni è l'ideale per il paleontologo dilettante. Autori vari: «Conoscere i fossili», De Agostini, 176 pagine, 39 mila lire Una cosa è certa: nel disegnare in cielo le costellazioni gli antichi hanno avuto molta più fantasia dei moderni. Lo prova il fatto che il cielo boreale fa vivere tuttora felicemente i miti della cultura greco-latina e dintorni, tanto che quasi tutti sanno del cacciatore Orione e dei suoi Cani, delle Orse e del Toro, della Chioma di Berenice e di Ercole, del cavallo alato Pegaso, di Cassiopea e di Andromeda. Bastano i nomi a evocare una storia, un riferimento letterario, un gruppo di stelle. Nessuno o quasi, invece, riesce ad associare qualcosa a costellazioni australi battezzate tra Seicento e Settecento come il Microscopio, il Bulino, il Fornello chimico o il Compasso. In ogni caso le 88 costellazioni ufficiali della sfera celeste nascondono vicende curiose e ora un bel libro di Ian Ridpath ce le racconta. Gli aspetti mitologici della Luna, ma anche legati al costume, alle leggende, alle credenze religiose e astrologiche sono invece l'argomento di un altro libro curioso, «La Luna e noi», di Vezio Melegari: qui le notizie degne dei vecchi cari almanacchi si sprecano. Dal passato remoto ai progetti di nuove missioni scientifiche verso il nostro satellite. Da segnalare, infine, la videcassetta «Alla scoperta di Saturno», edita da Hochfeiler. Ian Ridpath: «Mitologia delle costellazioni», Muzzio, 220 pagine, 24 mila lire Vezio Melegari: «La Luna e noi», Sperling & Kupfer, 200 pagine, 19.500 lire Almeno 10 volte più piccoli dei più piccoli batteri, i virus stanno al confine tra il mondo dei viventi e la materia inanimata. Eppure possono decidere il destino dell'umanità: basti pensare all'Aids e a certi tipi di tumore. Questo libro scritto da uno dei più autorevoli studiosi di virus oncògeni, professore alla Princeton University, si distingue per semplicità e completezza. E in più ci dimostra come lo studio dei virus non sia soltanto (ed è già molto) un atto di legittima difesa, ma anche una via che ci conduce alla comprensione dei più fondamentali fenomeni della biologia. Sicché, ai virus, dobbiamo anche, per certi versi, essere grati. Arnold Levine: «Virus», Zanichelli, 250 pagine, 46 mila lire Piccola rassegna di buona divulgazione straniera. Roald Sagdeev, uno dei più noti scienziati ex sovietici, racconta la sua avventura da Stalin a Gorbaciov in «The making of a soviet scientist» edito da John Wiley and Sons. Dello stesso editore, «Six roads from Newton», di Edward Speyer, dedicato alle maggiori scoperte della fisica moderna. Editi da Penguin, «The universe story», dal Big Bang alla civiltà umana; di Buchanan, «The power of the machine», sulle tecnologie dal '700 ad oggi; «Creation revisited» di Peter Atkins. Infine, edito da Norton, «Power surge», sulle fonti di energia del futuro. Roald Sagdeev: «The making of a soviet scientist», Wiley and Sons, 25 dollari Swimme e Berry: «The universe story», Penguin, 9 sterline Flavln e Lenssen: «Power surge», Norton, 11 dollari C'è anche un po' di scienza tra le 43 leggibilissime interviste che Roberto Gervaso ha raccolto con il titolo «Sotto a chi tocca». Troviamo l'oncologo Umberto Veronesi, il farmacologo Silvio Garattini, l'astrofisica Margherita Hack, lo psichiatra Giovanni Cassano, il sessuologo Willy Pasini e il nostro maggior divulgatore, Piero Angela. E' poco 6 su 43? Forse. Ma in proporzione è sempre molto di più di quanto l'Italia investe in ricerca scientifica ( 1,4 per cento). Roberto Gervaso: «Sotto a chi tocca», Bompiani, 470 pagine, 30 mila lire Piero Bianucci

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