«Eni, manette da 500 miliardi » di R. Int.

«Eni, manette da 500 miliardi » «Eni, manette da 500 miliardi » E' la cifra che sarà contestata ad alcuni ex amministratori MILANO. Una nuova verifica fiscale «truccata» e a Milano tornano a scattare le manette. Altri due ufficiali, il colonnello Giuliano Montanari e il maggiore Remo Della Monica, finiscono a Peschiera del Garda, mentre un libero professionista, un agente di Borsa tra i più quotati nella piazza milanese, Franco Giannini Santamaria, viene chiuso a San Vittore. La storia è quella di una ennesima bustarella da 200 milioni pagata dalla società assicurativa Meie per ammorbidire i controlli e i controllori del fisco. Con l'aiuto di un consulente di prestigio, Franco Giannini, che per gli inquirenti si sarebbe mosso per organizzare la provvista in nero alla Meie. A raccontare la vicenda al magistrato Piercamillo Davigo, sarebbe stato un commercialista della Milano che conta, oltre che ex amministratore lombardo della de, Mario Brughiera. Arrestato nell'estate scorsa e riarrestato qualche settimana fa (attualmente si trova nel penitenziario di Opera), Brughera avrebbe dunque cominciato a fare qualche ammissione agli inquirenti. Uno dopo l'altro i due ufficiali e l'agente di Borsa sono stati interrogati, in mattinata, da Piercamillo Davigo, poi per loro si è aperto il carcere. Ma gli sviluppi nelle inchieste di Mani pulite non si fermano qui e le sorprese potrebbero arrivare quanto prima. Intanto si avvia alla conclusione uno dei capitoli storici di Tangentopoli, quello sui fondi neri dell'Eni. Negli uffici del quarto piano si sta ultimando l'atto conclusivo, la richiesta di rinvio a giudizio. Non senza il «botto finale»: a quanto si apprende infatti i magistrati sarebbero orientati a contestare ad alcuni degli ex amministratori dell'ente di Stato anche l'appropriazione indebita per 500 miliardi. Una cifra record, forse la maggiore contestata a Milano, che le difese giustificano con le spese di intermediazione negli affari esteri sostenuti dal potente ente idrocarburi. Altri vecchi filoni d'inchiesta milanesi sarebbero inoltre prossimi alla chiusura. Il pubblico ministero Paolo Ielo sta svolgendo gli ultimi atti istruttori delle indagini riguardanti i fatti corruttivi avvenuti nella concessione degli appalti dell'Enel e del troncone su presunte irregolarità verificatesi a Publitalia. [r. int.]

Persone citate: Brughera, Franco Giannini, Giuliano Montanari, Mario Brughiera, Paolo Ielo, Piercamillo Davigo, Remo Della Monica

Luoghi citati: Milano, Peschiera Del Garda