La madre del bimbo ceduto lascia per sempre il paese di D. M.
La madre del bimbo ceduto lascia per sempre il paese Vibo Valentia: «Sono additata da tutta la gente» La madre del bimbo ceduto lascia per sempre il paese VIBO VALENTIA. E' fuggita, per evitare la pressione della curiosità della gente, fattasi ormai insopportabile, la madre del piccolo Antonio ceduto, poche ore dopo il parto (avvenuto nell'ospedale di Palmi) e per il quale tre persone sono state arrestate. Ieri il gip del tribunale di Palmi, Alberto Viti, ha interrogato gli arrestati, il primario di Ostetricia dell'ospedale di Palmi, Sebastiano Caracciolo, il dentista Giuseppe Sciarrone, presunto padre naturale del bimbo, e Vincenzo Cedro che del bimbo doveva invece diventare il padre anagrafico. Tutti negano con decisione le accuse. Caracciolo dice di non saperne nulla e che anzi a lui S. B. - la madre del bimbo, il quale oggi ha un mese - si sarebbe rivolta dicendogli di non volere tenere il figlio. Cedro ha riaffermato d'essere lui il padre naturale spiegando che, contrariamente a quanto gli contestano i cara¬ binieri («Nel momento del concepimento era in galera») avrebbe avuto un rapporto sessuale con la ragazza durante un permesso concessogli dal giudice di sorveglianza. A San Calogero, il paese dove la donna è nata 29 anni fa, l'abitazione dei suoi genitori, presso cui viveva, è chiusa. I familiari, stimati professionisti, si sono ritirati in un altro paesino, lontani da occhi indiscreti. S. B., dopo aver conseguito il diploma di ragio niera, come tante ragazze e ra gazzi dell'hinterland vibonese, ogni mattina si recava nel ca poluogoper qualche lavoro sai tuario o per frequentare qual che corso a tempo perso. Qual che anno addietro, a Vibo Valentia, in viale Matteotti, aprì lo studio dentistico Giuseppe Sciarrone. La ragazza trovò un'occupazione in qualità di infermiera tuttofare. Da qui la relazione amorosa e la gravidan za. [d. m.]
Persone citate: Alberto Viti, Caracciolo, Cedro, Giuseppe Sciarrone, Sebastiano Caracciolo, Vincenzo Cedro
Luoghi citati: Palmi, San Calogero, Vibo Valentia
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