In Calabria piange un'altra Madonna

Il vescovo: ce la psicosi Il vescovo: ce la psicosi In Calabria piange un'altra Madonna CASTROVILLARI. Civitavecchia ha insegnato qualcosa e la Madonnina di Castrovillari, dagli occhi e le candide vesti macchiate di sangue, è rimasta solo poche ore esposta all'adorazione dei fedeli e alla curiosità della gente. Ieri mattina, quando già centinaia erano le auto che tentavano di arrancare nel fango di una stradina fino alla cappella «dell'Eterno Padre» accanto alla quale c'è la nicchia che ospitava la piccola statua di gesso, due sacerdoti - tra lo sbigottimento di tanta gente hanno preso l'effigie, l'hanno avvolta in un panno e l'hanno portata in un luogo che è a conoscenza solo delle autorità ecclesiastiche. La notizia della nuova statua della Vergine che piangeva lacrime di sangue ha fatto, nel volgere di poche ore, il giro del comprensorio di Castrovillari, arroccato sull'altopiano del Pollino. E in breve sono stati in tanti a cercare di raggiungere la cappella, a poche decine di metri dal corso del fiume Coscile. La cappella, di proprietà della famiglia Saccomanno, una delle più in vista, anche politicamente, di Castrovillari, era già meta da anni di pellegrinaggi di piccoli gruppi di fedeli, anche perché è in un luogo sovente scelto per le gite domenicali. E la scoperta delle lacrime di sangue della Madonnina è stata fatta proprio domenica pomeriggio, quando un falegname di Castrovillari, Mario Longo, con la moglie e i figli, si è messo in macchina per una gita, ma anche per raggiungere una fonte a pochi metri dal luogo di culto. Mentre il resto della famiglia caricava nel bagagliaio dell'auto bottiglie e damigiane piene d'acqua, la moglie del falegname come sempre prima di riprendere la strada di casa ha raggiunto la cappella per una preghiera alla statua della Madonna, custodita in una nicchia di cemento. E' stata lei che, per prima, ha visto le macchie di sangue colare dagli occhi. Il tempo per Longo di tornare in paese e il tam tam delle voci ha fatto il resto. Al suo ritorno alla cappella, le lacrime erano scese lungo tutta la statua fino a raggiungerne la base. Secondo quanto si è appreso, la figlia del proprietario della cappella, infermiera all'ospedale di Castrovillari, domenica sera ha prelevato un campione del liquido sulla statua e lo ha fatto analizzare in ospedale. Gli esami avrebbero accertato che è sangue, del gruppo zero positivo. Lo scetticismo prevale fino a prova del contrario nelle dichiarazioni del vescovo di Cassano allo Jonio (Castrovillari ricade nella sua diocesi), monsignor Andrea Muggione, e soprattutto dopo l'intervento di monsignor Carmine De Bartolo, esorcista diocesano. «Nessuno spiega mons. Muggione - ha visto lacrimare la Madonna. I primi a vedere la statua hanno parlato di grumi di sangue. Non possiamo escludere che possa essere l'opera di qualcuno, magari di un maniaco. Ora cominceremo con i controlli necessari per evitare che scattino meccanismi di psicosi collettiva: c'è troppa emotività in giro». Diego Minuti La Madonnina di Castrovillari è rimasta solo poche ore esposta all'adorazione dei fedeli e alla curiosità della gente

Persone citate: Andrea Muggione, Carmine De Bartolo, Diego Minuti, Longo, Mario Longo, Pollino, Saccomanno

Luoghi citati: Calabria, Castrovillari, Civitavecchia