Killer a 15 anni per vendetta di Fulvio Milone

Napoli: il ragazzo ha accoltellato il boss del quartiere che infastidiva la sua amica Napoli: il ragazzo ha accoltellato il boss del quartiere che infastidiva la sua amica Killer a 15 anni, per vendetta «Hai molestato la mia ragazza, ti ammazzo» NAPOLI. Se un giorno gli avessero detto che a togliergli la vita sarebbe stato un ragazzino, «don» Ciro Tagliatetela si sarebbe fatto una bella risata. Proprio lui, il «guappo» del rione Sanità che npn aveva paura di niente e di nessuno e che aveva collezionato una sfilza di condanne per aggressione, morire per mano di uno sbarbatello... Invece è andata proprio così. A uccidere quel pezzo d'uomo imparentato con Giuseppe Tolomelli, il capo della camorra che spadroneggia nel centro antico di Napoli, non è stato un killer professionista, ma un quindicenne che ha voluto vendicare l'onore della fidanzatini) con dieci coltellate vibrate alla schiena del rivale in una piazza gremita di passanti. M, S. è fuggito subito dopo l'omicidio avvenuto sabato scorso. Con lui è sparito anche il padre, che probabilmente vuole proteggere il figlio temendo per la sua vita. Sì, perché M. non è braccato soltanto dalla polizia: anche quelli della banda Tolomelli sono sulle tracce del ragazzo che, temendo il peggio, potrebbe decidere da un momento all'altro di costituirsi per mettersi al sicuro. E' difficile stabilire con certezza cosa abbia spinto un quindicenne a diventare un assassino. Dagli uffici della squadra mobile napoletana le notizie filtrano a stento, a causa del riserbo imposto dal tribunale per i minori. Di certo c'è sólo che M., come dicono gli investigatori, ha ucciso il «guappo» del rione Sanità per un motivo estrema mente banale. Il movente, spie gano in questura, deve essere cercato nelle ultime ore di vita della vittima. Alcuni testimoni hanno detto di avere assistito sabato scorso ad una lite fra un gruppetto di giovani e Giro Ta| glialatela, che si era lasciato an dare ad apprezzamenti pesanti nei confronti della fidanzata di M.. Qualcun altro, interrogato dalla polizia, ha giurato di aver visto l'uomo schiaffeggiare la ragazza durante il diverbio. Poco dopo le 19, la resa dei conti. M., armato di coltello, ha affrontato il rivale in piazza Sanità, a quell'ora affollata di passanti. Lo ha aggredito alle spalle, senza dire una parola, vibrando fendenti all'impazzata Ciro, colto di sorpresa, non ha avuto il tempo di reagire ed è crollato sul marciapiede. M. lo ha lasciato lì, rantolante e con gli abiti inzuppati di sangue Qualcuno ha avvertito la poli zia, mentre un soccorritore ha adagiato l'uomo sul sedile posteriore di un'auto e l'ha porta to in ospedale. Per Ciro, però non c'è stato niente da fare medici hanno contato sul suo corpo ben dieci coltellate, una delle quali gli ha spaccato cuore. Nel pronto soccorso, in tanto, è successo il finimondo, | con i parenti della vittima che reclamavano la salma. La polizia ha dovuto faticare molto per tenere a bada i più scalmanati che alla fine si sono allontanati giurando vendetta. I funzionari della squadra mobile che indagano sul delitto hanno capito subito che questa volta la camorra non c'entra, nonostante che nel rione Sanità sia in corso una guerra fra le bande che si contendono il controllo del traffico della droga e delle estorsioni ai commercianti. La malavita, per regolare i suoi conti, non usa il coltello, ma la pistola o la lupara. A poco a poco la verità si è fatta strada. I primi testimoni, interrogati, hanno insistito nel dire che l'assassino era solo un ragazzo. Qualcuno ha poi ricordato la lite in piazza poco prima dell'aggressione. E alla fine il quadro tracciato dai funzionari della questura è stato completato: ad uccidere è stato M., quindici anni, figlio di un piccolo pregiudicato della zona. Ma quando gli agenti si sono presentati a casa sua per arrestarlo, il ragazzo era già sparito: fuggito con il padre, che probabilmente vuole proteggere la latitanza dèi figlio. Nell'apparta- meru" "'era solo la madre, terrorizzata per le possibili conseguenze dell'omicidio: i sicari della banda Tolomelli potrebbero trovare l'assassino prima della polizia, e in quel caso la vita di M. non varrebbe un soldo bucato. Fulvio Milone Sopra, la vittima, Ciro Tagliatatela Sotto, il luogo dell'agguato e al centro un baby killer

Persone citate: Ciro Tagliatatela, Ciro Tagliatetela, Giuseppe Tolomelli, Tolomelli

Luoghi citati: Napoli