Il maltempo uccide 10 volte

Strade, autostrade e linee ferroviarie interrotte. Grave situazione anche nella Locride Strade, autostrade e linee ferroviarie interrotte. Grave situazione anche nella Locride Il maltempo uccide 10 volte Alluvione nel Catanese, sei i dispersi CATANIA. Dieci morti, sei dispersi, danni per miliardi: è il primo, provvisorio bilancio dell'ondata di maltempo che ha colpito la Sicilia orientale e la Calabria nelle ultime ventiquattro ore. Dieci ore di pioggia incessante, di grandine e di morte. SICILIA. E' diventata una strage l'alluvione che ieri ha colpito alcuni Comuni della provincia di Catania. A sera inoltrata, il bilancio ufficiale era di sei morti e un disperso, oltre a un numero imprecisato di feriti e di senzatetto. I Comuni più colpiti sono quelli di Acireale, Giarre, Riposto, Mascali, Fiumefreddo. Per i meteorologi, le condizioni, almeno fino a stamane, resteranno stazionarie e dunque continuerà a piovere. «La situazione è molto grave diceva ieri sera il sindaco di Giarre, Giuseppe Toscano - oltre alle perdite umane e ai feriti, ci sono molti senzatetto che abbiamo ricoverato nell'unico albergo della città, danni ingenti e strade disastrate». La Protezione civile è riuscita solo nel pomerìggio ad avere sotto controllo la situazione. Ma dalle 11 di ieri mattina, fino al pomerìggio inoltrato, ci sono state strade e ferrovie bloccate, case e garage allagati. Scene tenibili, come quelle di Giarre dove molte auto sono state trascinate dall'acqua che in alcuni punti ha raggiunto il metro d'altezza. Sono straripati i torrenti, come il Macchia presso Mascali, hanno invaso le strade trascinando via tutto quello che incontravano. Così è morta a Giarre Carmela Manina, 32 anni, travolta dall'acqua e finita dentro un tombino che si era scoperchiato. In pieno centro, altri due morti: un operaio del Comune, Mario Sapienza di 47 anni, trovato senza vita dentro la sua auto capovolta, e Francesca Zappala,. .41..anni. Giarre è il Comune che ha subito le maggiori perdite in vite umane. E non si hanno ancora notizie di altre due persone, una è un ragazzo. Ad Acireale un'anziana donna, Serafina Guli sano di 82 anni, è annegata dentro casa, un «basso» in periferia inva so dall'acqua. Nello stesso modo è morta una vicina di casa, Apollonia Musmarra, che aveva la stessa età ed era amica della Gulisano. All'ospedale per tutta la giornata sono stati ricoverati decine di feri ti òdi persone sotto choc. Lo stesso è accaduto all'ospedale di Giarre. Le operazioni di soccorso sono state particolarmente difficoltose: per ore è mancata la luce, le condutture di gas e acqua sono saltate e perfino la linea dei telefoni cellulari non funzionava. Alcune unità di crisi sono state istituite presso i Comuni di Giarre, Acireale e Fiumefreddo, coordinate dalla sala di Protezione civile della prefettura di Catania. «Il peggio sembra sia passato - diceva ieri sera il prefetto Giuseppe Romano - e la macchi na dei soccorsi ha funzionato». In serata è stata riaperta sia l'autostrada Messina-Catania, sia la ferrovia che la affianca. Prima, un elicottero della marina decollato da Maristaeli, presso Catania, aveva sorvolato la zona per vedere se c'erano ancora auto abbando nate sulla carreggiata. Il traffico avviene ancora con molta difficoltà, perché le corsie sono invase dai detriti. Alcune strade provinciali sono ancora interrotte, anche per frane; la litoranea che da Riposto porta alla località balneare di Fondachello è stata danneggiata dalla violenza con cui le onde si sono abbattute sull'asfalto. E' molto pesante la situazione nella Locride a causa dell'ondata di maltempo che ha interessato la Calabria sin da domenica notte. Lungo il basso versante ionico della provincia di Reggio Calabria vengono segnalati decine di movimenti franosi, molti dei quali hanno spezzato il tortuoso tracciato della statale 106. A Bruzzano Zeffirio la frazione Marinella è isolata, mentre alcune frane hanno bloccato un treno (poi riportato nella stazione di Africonuovo, dopo che i binari erano stati faticosamente liberati dai detriti) e due pullman di linea. In totale, circa duecento passeggeri, che hanno passato momenti di terrore. Problemi anche per diversi automobilisti rimasti impantanati, sempre sul tracciato della 106, nell'acqua e nella fanghiglia: sono stati soccorsi con molte difficoltà. Decine e decine le telefonate con richieste di soccorso arrivate soprattutto ai carabinieri della compagnia di Bianco, e ai vigili del fuoco. La prefettura di Reggio Calabria ha attivato la Protezione civile e tutti i mezzi a sua disposizione, anche perché le previsioni non sono certo rosee. Problemi anche a Brancaleone, dove il sindaco, Italo Saladino, non esclude che il maltempo abbia provocato, nel bilancio che è ancora provvisorio, anche dei feriti. Al maltempo viene addebitato un pauroso incidente stradale - un morto e tre feriti, a Melito Porto Salvo - che solo per pura fatalità non ha avuto dimensioni molto più tragiche. [r. «ri.] w Una strada del centro di Catania invasa dalle acque La pioggia ha flagellato la città per molte ore