Tasse sulla casa c'è aria di rivolta fiscale

Mira T t- t -r ^ A Jk I proprietari di immobili contro il via libera per le aliquote lei e il giro di vite sugli alloggi vuoti Tasse sulla tosa, c'è aria di rivolta fiscale Undici grandi città propongono una legge per rilanciare gli affitti ROMA. «Ancora una tassa sulla casa e si rischia la rivolta fiscale». La Confedilizia avverte il governo: riaprire i termini perché i Comuni possano rideliberare le aliquote lei, che nei loro tre anni di vita non hanno fatto altro che aumentare, significa in pratica autorizzare un aumento generalizzato delle tasse sulla casa. «Se poi si parla - prosegue l'organizzazione dei proprietari di immobili - di tassare le case sfitte vuol dire non comprendere che gli appartamenti sfitti non sono una scelta volontaria, ma la conseguenza di una legge che, bloccando gli sfratti, impedisce ai proprietari di rientrare in possesso degli appartamenti dati in locazione e quindi scoraggia chi vuol mettere un alloggio sul mercato degli affitti». E il presidente di Conf edilizia, Corrado Sforza Fogliani, rincara la dose: «La maggioranza parlamentare che ha votato al Senato la manovra correttiva è stata in¬ sensibile ad ogni richiamo - dice - riaprire i termini per le aliquiote lei e prevedere di tassare le case sfitte significa essere fuori dalla realtà, accecati dalla sola volontà di consentire ai Comuni di fare cassetta». Poi i dati, che Confedilizia e Associazione piccoli proprietari presentano assieme. «La casa in Italia è la più tassata d'Europa», sottolineano le due organizzazioni e fanno notare che il prelievo fiscale è passato in tre anni da 9500 a 25.000 miliardi. Ma l'imposta approvata dal Senato con la manovra è «la più iniqua», perché, insistono Confedilizia e Asppi, non grava su chi utilizza i servizi comunali, bensì sui proprietari di appartamenti e perché discrimina gravemente chi ha acquistato una casa rispetto a chi ha preferito rimanere in affitto. «Senza contare che - conclude Sforza Fogliani - chi parla di cinque milioni di case sfitte confonde le case non occu¬ pate con quelle non affittate». La polemica è con il Sicet (uno dei due sindacati degli inquilini) che insiste: «Ci sono oltre cinque milioni di appartamenti sfitti e circa un milione di famiglie senza casa, quindi con la manovra si riporterebbero sul mercato delle locazioni le case sfitte e si attenuerebbe la tensione abitativa». Il Sunia (Sindacato nazionale degli inquilini), da parte sua chiede che, oltre ad aumentare le tasse sul patrimonio sfitto, si introduca anche la detassazione, per otto anni, dei redditi da affitto e la possibilità per l'inquilino di detrarre dalla denuncia dei redditi le spese per l'affitto. Intanto undici grandi città italiane hanno pronta una proposta di legge per rilanciare il mercato degli affitti e regolamentare gli sfratti, preposta che verrà presentata al presidente del Consiglio in concomitanza con la discussione per la reitera¬ zione fino al dicembre '95 del decreto legge che regolamenta il mercato degli affitti. I Comuni di Roma, Bologna, Bari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Torino e Venezia puntano su incentivazioni, sanzioni, migliorie procedurali e modifiche legislative. Le misure, che andrebbero applicate in tutti i Comuni e non solo in quelli ad alta densità abitativa, prevedono tra l'altro l'esenzione diversificata dei canoni dei contratti di affitto dall'Irpef, esenzione che viene applicata per un periodo di cinque anni anche a cittadini, imprese e società che acquistano o ristrutturano alloggi da affittare. Inoltre la proposta dei sindaci delle undici città prevede che l'esecuzione dello sfratto non venga sospesa per chi ha rifiutato un alloggio dello Iacp e per i nuclei familiari che hanno un reddito superiore ai 70 milioni annui. [v. cor.] le tasse sulla casa in europa Mira Ti.. t- t -r ^ ^ A_ w _ _ — v . Jk, IMPOSTE SULLA PROPRIETÀ' ITALIA FRANCIA GERMANIA SPAGNA G.BRETAGNA ABITAZIONE PRINCIPALE BASE IMP0NIBILE SI' NO NO SI' NO DEDUZIONI FISCALI: • SPESE Dl GESTI0NE NO SI' SI' SI' SI* • INTERESSIPASSIVI SI' SI" NO SI' SI' • C0ST0 IMMOBILE NO NO SI" SI' NO • C0ST0 RISTRUTTURAZIONE NO SI' SI' SI' NO • DETRA2I0NE FISSA SI' NO NO NO NO 120 mila ABITAZIONE IN L0CAZI0NE BASE IMP0NIBILE SI' SI' SI' Si' SI' DEDUZIONI FISCALI: • C0ST0 IMMOBILE NO SI' SI* NO NO • C0ST0 RISTRUTTURAZIONE NO SI' SI' NO NO IMPOSTE Sill TRASFERIMENTI IMP0STA REGISTR0 N0N AGEV. 8% 7% 2% 6% 1% IVA • N0N RESIDENZIALE 19% 18.5% 15% 15% 17 5% • RESIDENZIALE [ALIQUOTA N0N AGEV.] 19% 18,6% ESENTE 6% ESENTE • RESIDENZIALE [ALIQUOTA AGEV] 4% ESENTE ESENTE ESENTE ESENTE • INVIM ABIT. PRINC. RID. ESENTE ESENTE ESENTE ESENTE 50% [1] [2] ESENTE |1) SE VENDt; DOPO DUE ANNI \2) SE ACQUISTA UN'ALTRA ABITAZIONE FONTE CONFEDIUZIA

Persone citate: Corrado Sforza Fogliani, Sforza Fogliani, Sill, Vendt