Un viaggio nei sentimenti

Un viaggio nei sentimenti Un viaggio nei sentimenti TURISTA PER CASO 1988, alle 20,30, su Raitre; dur.: 117 La morte del figlio mette in crisi il matrimonio dei genitori (William Hurt e Kathleen Turner), e l'uomo finisce per ritrovare la fiducia nell'amore con una balzana istruttrice di cani (Geena Davis). Partendo dal romanzo omonimo di Ann Tyler, il regista Lawrence Kasdan esplora l'inaridirsi dei sentimenti ma anche l'impossibilità di neutralizzare le insidie della vita, come nelle guide turistiche che il protagonista scrive per viaggiatori pacati e con una certa propensione all'aventura, i «turisti per caso» del titolo. Il film che sa alternare momenti di grande commozione con pause di contenuto umorismo (come nei soggiorni di Hurt presso la sua strampalata famiglia), divaga efficacemente come un vero viaggio nei sentimenti dei personaggi. TUTTA LA CITTA' HE PARIA 1935, alle 0,20, su Raitre; dur.: 95' Diretto da John Ford con Edward G. Robinson nella parte d'uno spietato gangster. Il terribile bandito s'insedia nella casa d'un mite impiegato, suo sosia, sequestrandone la zia e la donna che ama (Jean Arthur), per piegarlo ai suoi voleri. Ma la situazione s'ingarbuglierà fino a non distinguere più il buono dal cattivo. Ford tratta una situazione paradossale come un fatto possibile, proiettando con successo una premessa drammaturgica classica in un godibilissmo mix di commedia e gangster-movie. E' memorabile la prestazione di Edward G. Robinson, che nella duplice parte gioca con il suo ruolo tipico di de- linquente, opponendovi un credibile alter ego onesto e poi mischiando le carte con maestria. TUTTE LE RAGAZZE LO SANNO 1957, alle 14,25, su Raidue; dur.: 94' Regia di Charles Walter con David Niven, Shirley MacLaine, Gig Young, Rod Taylor. Una provinciale all'assalto di New York (la MacLaine), a caccia di un marito scopre che gli uomini sono mascalzoni e cercando la complicità del capoufficio (Niven), per incastrarne il fratello con le moderne tecniche del marketing, finisce fra le braccia del primo. La MacLaine venne premiata a Berlino, un'ingenua ed effervesacente Cenerentola moderna, mentre David Niven è qui un compassato maestro della commedia. DON CAMILLO 1952, alle 20,30, su Retequattro; dur.: 100' Fu il primo della serie; diretto da Julien Duvivier con Fernandel e Gino Cervi nella parte di Peppone (il sindaco comunista). Il paese dei due è Brescello, un paesino dell'Italia agricola del dopoguerra. Appartengono dunque a campi avversi (il parroco vorrebbe costruire un «villaggio del fanciullo», il sindaco una «casa del popolo»), ma si stimano come uomini e finiscono per accordarsi sui piccoli grandi problemi della vita quotidiana. Dal romanzo omonimo di Guareschi, la storia è improntata a un generico qualunquismo, in cui di solito risulta più simpatico Don Camillo del rozzo Peppone. Memorabile comunque la verve comica dei protagonisti. La voce di Cristo che dialoga col parroco è di Ruggero Ruggeri. Shirley MacLaine (foto) in «Tutte le ragazze lo sanno» in onda alle 14,25 su Raidue

Luoghi citati: Berlino, Brescello, Italia, New York