Pippo superstar, salvatore dell'Italia; «Take That», non può durare di Oreste Del Buono

Pippo superstar, salvatore dell'Italia; «Take That», non può durare LA LETTERA DI O.d.B. Caro OdB, forse Fini ha proprio ragione: la differenza fra Destra e Sinistra è in una diversa concezione dell'idea di Uguaglianza. La Sinistra la vede come obiettivo, la Destra come punto di partenza e accetta che ciascuno si differenzi dall'altro sulla base delle proprie capacità, forze, fortune. Abbiamo capito che ormai i due concetti non sono così contrapposti come in passato, che i colori sono più tenui, più cangianti. Come è successo ai film di Disney: si sono persi i contorni netti e i colori pieni degli anni d'oro (40, 50 e 60) e si è acquarellato il tutto... Franco Nervo, Alpignano (Torino) GENTILE signor Nervo, l'incipit della sua lettera è interessante, sollecita ad andare avanti. «Però», dice lei, «proviamo ad analizzare un po' più a fondo questo aspetto. Possiamo dire che è la quantità di Uguaglianza che differenzia le due Idee? V oglio dire, la Sinistra ritiene che, per avere l'Uguaglianza, sia pure come punto di partenza, si necessiti di ulteriori correttive e garanzie. Per le donne, per i deboli, per i popoli svantaggiati storicamente, per l'ambiente. La Destra si ferma prima. E accetta che, dopo, chi riesce a salire, a rinforzarsi, abbia tutti i diritti per far valere tale diversità. E così si arriva ad accettare e ad appoggiare quali leader personaggi come Berlusconi, che sicuramente sono dei "diversi", per i quali non valgono le normali regole di democrazia. Non nel senso che siano dei golpisti, Polipare merit tica ole ocrazia ma per quella manifesta insofferenza verso la discussione, per quello scarso rapporto con la dialettica politica e partitica, con la Democrazia, insomma. Berlusconi ha battuto un piede in terra ed è sorta Forza Italia. Che non è un partito vero, non ha statuti, organi elettivi, dibattito interno. Berlusconi si sottopone mal volentieri alle domande dei giornalisti. Preferisce parlare solo lui, in assenza di un vero contraddittorio. Ed è genuinamente convinto che la sua diversità, l'investitura quasi regale che continua a ripetere di avere ricevuto nel '94 (ma anche Bossi l'aveva ricevuta, no?) giustifichi tutto questo. Insomma, una ridotta propensione all'Uguaglianza mi sembra si rifletta in una ridotta propensione verso la Democrazia. Ciò premesso, ho però un problema. Oggi io mi definirei un "progressista meritocratico". I Progressisti, la Sinistra considerano la meritocrazia un valore? E se sì, in che misura? Salvaguardando Uguaglianza, Democrazia, Solidarietà, Rispetto delle Regole, c'è posto anche per la Meritocrazia? Mi piacerebbe saperlo. Magari prima delle prossime elezioni...». Grazie per aver riproposto il problema della Meritocrazia, argomento di cui non si parla spesso. Etponr cause... Oreste del Buono Politica parole e meritocrazia

Persone citate: Berlusconi, Disney, Franco Nervo, Nervo

Luoghi citati: Torino