«Sulle variazioni di Bach si scatena l'erotismo» di Gabriele Beccaria

Londra, sondaggio sulle «sinfonie a luci rosse»: in testa Monteverdi e Mozart Londra, sondaggio sulle «sinfonie a luci rosse»: in testa Monteverdi e Mozart «Sulle variazioni di Bach si scatena l'erotismo» LONDRA. Il seduttore di razza si muove sulle note trascinanti delle Variazioni Goldberg. Johan Sebastian Bach garantisce un approccio irresistibile. Altrettanto potente è l'Incoronazione di Poppea di Claudio Monteverdi, capace di far scattare incontri molto ravvicinati. Quanto alla Forza del Destino di Giuseppe Verdi, l'effetto erotico è pressoché istantaneo: uomini e donne rimangono reciprocamente folgorati. L'aspirante playboy è avvertito. In alternativa può affidarsi alla Strega di Mezzogiorno di Dvorak, al Sospiro di Elgar, all'Ave Verum Corpus di Mozart, al Bolero di Ravcl, al terzo movimento della Patétique di Tchaikovsky, alla Morte a Venezia di Britten, alla Prima Sinfonia di Brahms. Prendere nota, rifornirsi di ed e il successo ò assicurato. La ricetta è contenuta in sondaggio informale raccolto tra un gruppo di musicisti della London Philharmonic Orchestra di Londra che boccia, a sorpresa, Wagner, Stravinsky, Beethoven e Schoenberg, tutti colpevoli di essere eccessivi, prolissi e antiromantici. Secondo le confidenze raccolte dal «Guardian», le loro composizioni sono quanto di più lontano ci sia dagli stati febbrili ed eccitati dell'amore. Guai a suonare nell'alcova la Marcia Imperiale di Walton perché stroncherebbe anche l'amplesso più appassionato e «off limits» è anche la Quarta Sinfonia del povero Tippet. Farebbe cadere addormentato l'amante più focoso. C'è da crederci. L'inconsueta e iconoclasta classifica è un collage di giudizi raccolti tra musicisti assai disinibiti che, quando sono in tournée per il mondo, si lasciano andare a scene bollenti, con o senza accompagnamento melodico. Come la violoncellista che si alza all'alba e,, completamente nuda, si métte a scorrazzare su uno scooter per la campagna. Come l'altra che sveglia con le urla e i pugni l'intero piano di un hotel di lusso, perché il violinista che le piace tanto si è barricato nella propria camera, terrorizzato da un'imprevista richiesta di sesso. Come il flautista che il giorno del compleanno si vede recapitare da un fattorino una profumatissima bambolona gonfiabile «made in China». Sono loro stessi ad ammetterlo. Cinquanta musicisti della London Philharmonic hanno ceduto al piacere della confessione senza veli al reporter Danny Dazinger, che ha riversato questa sorprendente saga di amori e di sinfonie in un libro-verità che ancora prima di uscire ha già messo a rumore la Gran Bretagna. Tra pochi giorni in vendita, «Orchestra» mette insieme il ritratto di un mondo allegramente depravato ma avvolto da una cappa di rassicurante perbenismo. Il quadro è a tinte forti e dalla Filarmonica fanno sapere che i loro avvocati faranno di tutto per bloccare questo ennesimo scandalo britannico. Ma, intanto, lo scandalo è già scoppiato fragorosamente. Ubriacature colossali, frenetici scambi di coppie, una maternità imprevista con un collega che fa finta di niente: gli ingredienti ci sono tutti e promettono ore di trascinante lettura. «Da noi gli "affaire" sono continui e in tournée finisce sempre che qualcuno abbandoni ogni inibizione», ha confessato un anonimo. «E' già successo che una timida violinista si esibisse in un pubblico striptease. I musicisti sanno come divertirsi». Gabriele Beccaria Scandalo alla Philharmonic Orchestra per le notti bollenti dei musicisti La London Philharmonic Orchestra e la soprano Laura Cherici

Luoghi citati: Gran Bretagna, Londra, Sospiro, Venezia