Romano sale sul pullman di R. I.

Romano sale sul pullman Romano sale sul pullman E Fini annuncia: noi lo «pedineremo» ROMA. Lo scontro elettorale abbandona le aule del Palazzo e sale sui due pullman che trasporteranno Silvio Berlusconi e Romano Prodi lungo lo Stivale in una rincorsa all'ultima battuta. Oggi comincia il tour di Prodi, mentre il Cavaliere prenderà posto sul suo nuovo quartier generale non prima del 27 marzo, data-simbolo delle traversie forzitaliste. Pullman contro pullman, quindi, anche se il leader del Polo non rinuncerà al proprio jet: vada per l'autobus, insomma, ma solo per raggiungere le sedi degli incontri pubblici. Spetterà a Pino Corrias della «Stampa» e a Maria Latella del «Corriere», accompagnare rispettivamente Prodi e Berlusconi: dal montaggio dei loro servizi, Nino Criscenti (che è riuscito ad assicurarsi per questo appuntamento l'operatore di Piero Chiambretti, Chiaradia) ricaverà un programma a puntata unica per Raiuno dedicato al¬ le «due Italie» inquadrate dai finestrini dei pullmann. Le insidie maggiori, però, riguardano il candidato dell'Ulivo. «Abbiamo deciso che ovunque andrà Prodi noi indiremo convegni dal titolo: "Oltre il pullman, l'Iri..."», ha dichiarato Gianfranco Fini. Bastava dare un'occhiata all'annuncio pubblicato ieri sul «Secolo d'Italia». Nessun abbaglio: è la locandina di un incontro fissato con la stampa questa mattina a Lecce: «Oltre il pullman, l'Iri... Il Sud ringrazia Prodi (per quello che non ha fatto)». Per la cronaca, toccherà a Giuseppe Tatarella e all'economista Pietro Armani attaccare il «nemico». «Entrambi conoscono bene l'Iri della gestione Prodi», ha continuato Fini. «Così si capirà perché Prodi non può essere il paladino né del rinnovamento, né di una gestione non statalista dell'economia». [r. i.]

Luoghi citati: Italia, Lecce, Roma