«L'Uomo Ombra» e l'erede di Gengis Khan Fantastico

«L'Uomo Ombra» Fantastico «L'Uomo Ombra» e l'erede di Gengis Khan LA cosa più interessante è un pugnale vivente, volante da solo verso il bersaglio, sogghignante e mordace perché la testina rappresentata nell'impugnatura apre gli occhi, digrigna i denti, dà morsi assassini. Dal vecchio fumetto americano The Shadow, il solito personaggio doppio (brillante playboy in smoking, crudele Uomo Ombra in mantello nero) in conflitto con un principe mongolo discendente di Gengis Khan. Criminalità metropolitana e superpoteri orientali della mente (molto meno belli di quelli visti nel cinema asiatico). Una bionda che legge nel pensiero altrui, avventure con bomba atomica, ritmo stanco. L'UOMO OMBRA di Russell Mulcahy con Alee Baldwin, John Lone, Penelope Ann Miller, Peter Boyle; Usa, 1994 TRIESTE, Cinema Nazionale 3 VENEZIA, Palazzo 2 (Mestre) TORINO, Lux MILANO, Manzoni, Splendor GENOVA, Verdi BOLOGNA, Arcobaleno 2 FIRENZE, Odeon ROMA, Adriano, Ambassade, America, New York, Ritz; NAPOLI, Adriano, Arlecchino; PALERMO, Ariston