Mentana a muso duro: «Berlusconi, basta spot» di Fulvia CapraraGiorgio Gori
Mentana a muso duro: «Berlusconi, basta spot» L'ammiraglia del Biscione nella tempesta, si scatenano i contrasti interni e «Mitraglietta» va alla guerra Mentana a muso duro: «Berlusconi, basta spot» E a Goti, capo di Canale 5, non piace il nuovo tg di mezza sera voluto dal direttore ROMA. Enrico Mentana non ha dubbi: la «massiccia» campagna di spot di Forza Italia in onda sulle reti Fininvest è «inutile e dannosa». Ma non solo: «Posso capire quando l'anno scorso Berlusconi aveva bisogno di farsi conoscere in due mesi, dopo che aveva deciso di scendere in campo. Ma adesso è diverso: il leader di Forza Italia è un protagonista consacrato della politica, appare tutti i giorni nelle cronache di tutti i tg. E per di più non siamo alla vigilia di una competizione veramente sentita. Insomma, non si capisce proprio il perché di questa invasione che, anzi, potrebbe risultare come un'ostentazione di mezzi non commisurata al rischio reale». Il varo del nuovo appuntamento del Tg5, in onda (da lunedì) tutti i giorni tranne la domenica alle 22,45, coincide con un momento difficile per Canale 5, la rete ammiraglia della Fininvest diretta da Giorgio Gori. Si sa che il nuovo notiziario serale di Mentana è vissuto dai responsabili della rete con un certo fastidio: si parla cautamente di «esperimento», si sottolinea che, se i risultati non dovessero essere soddisfacenti (lo share dovrebbe toccare almeno quota 16%) si dovrebbe tornare precipitosamente indietro sulle decisioni già prese. Cioè abbandonare l'esperimento. Anche le coincidenze fanno pensare a una fase di attrito fra rete e testata: ieri mattina a Roma, più o meno alla stessa ora, si svolgevano due conferenze stampa targate Fininvest. Al Campidoglio il direttore Giorgio Gori presentava la maratona della capitale che andrà in onda su Canale 5 in diretta domenica mattina; al Pincio Enrico Mentana parlava del nuovo Tg. Nessuno scambio di visite, nessuno spostamento d'orario per evitare la sovrapposizione dei due appuntamenti. Dice Enrico Mentana: «Posso capire benissimo che Gori sia scontento: l'orario in cui va in onda il nuovo tg "impicca" il palinsesto, lo blocca molto e sicuramente può provocare un certo contraccolpo». E dire che proprio in questi giorni, segnati dalla rimonta di Raiuno in termini di audience, Canale 5 avrebbe bisogno di tutto tranne che di «contraccolpi». Dice Giorgio Gori: «Non mi aspettavo che "Papaveri e papere" vincesse su "Champagne", mentre il successo di Sanremo e della "Piovra" erano prevedibili. Nonostante questo non si può leggere il rapporto fra due reti sulla base di una settimana di programmazione. Faremo i conti tra la fine della primavera e l'inizio dell'estate. Puntiamo molto, fra aprile e maggio, sul ritorno di Castagna con "Stranamore" e di Fiorello con il suo nuovo programma "Non dimenticate lo spazzolino da denti"». Ma sul risveglio di Raiuno Gori ha anche altro da dire: «C'è il mistero del budget: fino a poco tempo fa alla Rai dicevano che quasi non avevano i soldi per pagare le tredicesime... Adesso la situazione è cambiata: la capacità di spesa è cresciuta, gli investimenti sono aumentati in tutti i settori e la prova sta nella partenza di un programma ricco come "Papaveri e papere"». Sull'offensiva della Rai Mentana e Gori sono d'accordo: «Vorrei sapere - ha detto il giornalista - dove sono andati a finire quelli che parlavano di Rainvest: non ho mai visto tanta concorrenza in tv. Si vede che l'azienda di Stato punta su una prima rete fortissima per battere gli avversari: esiste ormai una "polarizzazione" dello scontro fra Raiuno e Canale 5». Il nuovo Tg5 durerà mezz'ora, sarà dedicato alla «popolazione attiva che rientra a casa dopo le 22 senza aver potuto seguire le edizioni principali dei tg» e conterrà, accanto alle notizie vere e proprie, «piccoli pezzi da rotocalco». I conduttori saranno Annalisa Spiezie e Alberto Bilà. Dovranno vedersela con i colleghi del Tgl, del Tg3 e tra poco anche del Tgr che vanno in onda con i loro notiziari proprio nella stessa fascia oraria. Fulvia Caprara Giorgio Gori (nella foto) direttore di Canale 5 è cauto sul nuovo tg di Mentana «Se lo share non arriva al 16 per cento dovremo ripensarci» Mentana non risparmia le frecciate «Capisco che Gori sia scontento» Tra rete e testata l'idillio è finito?
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