I classici della Fininvest

I classici della Fininvest I PROGETTI NEL CASSETTO I classici della Fininvest In pista Anna Karenina e Stendhal ROMA. Riccardo Tozzi da anni cura la fiction della Fininvest. Lei ha definito il '94 «annus horribilis» per la fiction. «Certo, ci sentivamo dire che non c'era una lira e abbiamo fermato la produzione». Invece i soldi ci sono. «Non è che i soldi siano riapparsi per miracolo. E' che fino a ieri non si investiva sulla fiction mentre oggi c'è una ripresina. E' la direzione aziendale che sta cambiando linea. L'informazione-spettacolo ha fatto il suo tempo. L'Italia dovrebbe andare verso una maggiore stabilità politica. La febbre della notizia scende. Naturalmente questo non basta. Occorrerebbero nuo- ve leggi per ridar fiato all'industria dell'immagine in Italia: cinema e tv». In che senso? «Dario Argento ha accusato Citto Maselli e la sua Associazione degli Autori di aver ucciso il cinema italiano. Lo penso anch'io. Un cinema assistito dal denaro pubblico non è mai buono perché il regista lo fa per sé e non per la gente. Meglio sarebbe applicare il tax-shelter, la detassazione per chi investe nel cinema e nella televisione». Da che si capisce che la crisi della fiction è superata? «Dal fatto che nel '95 avremo 30 serate di produzione nostra e nel '96 puntiamo ad averne 50. Siamo in crescita». Anche voi come la Rai guardate alla serialità? «E' una necessità. Noi con la serialità abbiamo avuto fortune e sfortune: "Edera" andò bene, "Senza fine" malissimo. Voglio dire azzeccarci non è facile». Continuerete con il genere fantastico? «Ci ha portato fortuna, si vende bene all'estero, andiamo avanti. Niente più "Fantaghirò", però. Abbiamo in cantiere "Il principe dei sogni", una favola con due ragazzini e molti grandi nomi a far da contorno. Poi è previsto il melò da "Anna Karenina" intitolato "Il grande fuoco", un adattamento televisivo da "Il rosso e il nero" di Stendhal, una nuova serie con Marco Columbro ma senza Nancy Brilli, la miniserie di Gianni Morandi e Mara Venier intitolata "Il mister". Più qualche altra cosina». E per il cinema che farete? «Con il marchio di distribuzione Mediaset siamo entrati in coproduzione nel nuovo film di Lina Wertmùller "Viva Nuvolari", una commedia politica di Benvenuti e De Bernardi. Inoltre faremo "La sindrome di Stendhal" di Dario Argento, "L'isola" dei Vanzina, "Le fate" di Soldini e probabilmente il nuovo film di D'Alatri», [si.ro.] Già in cantiere una seconda «Pazza famiglia» con Montesano E' finita la saga di «Fantaghirò» Mara Venier (nella foto) sarà la protagonista, con Gianni Morandi, dello sceneggiato «Il mister» su Canale 5

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