Parigi boccia la Bibbia antiebraica di Enrico Benedetto

Mondo Novo, ombre cinesi, cristalli veneziani e altre fantasticherie che anticiparono i Lumière No del vescovo Parigi boccia la Bibbia antiebraica PARIGI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Una Bibbia antiebraica: paradossale ma vero. Le ha ritirato l'imprimatur - procedura assai anomala il vescovo di Versailles Jean-Charles Thomas. Ma nel frattempo la Bible des Communautés Chrétiennes (Bdc) già circola in 30 mila esemplari sul territorio francese. E aggiungendo le altre versioni nazionali, in particolare quella spagnola per l'America Latina, arriviamo a una formidabile tiratura planetaria: 18 milioni di copie. L'antisemitismo non si nasconde in Geremia, Luca o Paolo, bensì nelle note. Che dovrebbero essere esplicative. Invece - qualcuna, almeno - denigrano gli ebrei. La circoncisione che il giudeocristianesimo esigeva dai convertiti diviene ad esempio un mezzo per «introdursi nelle case e far buoni affari». In altre legende si rispolvera il deicidio collettivo. Per attaccare, infine, il sionismo. L'editore «Médiaspaul» è stato chiamato in causa già qualche mese fa. Ora la decisione radicale: togliere l'assenso vescovile, che legittima le Bibbie cattoliche. Ieri però era ancora possibile trovare il volume nella maggior libreria parigina, la Fnac. Se ne attende un'edizione purgata nelle settimane a venire. L'antisemitismo non parrebbe comunque intenzionale. Gli autori della Bdc sono i fratelli padre Bernard e Louis Hurault, missionari da anni in Sud America. La loro traduzione voleva semmai essere una risposta al biblicismo settario che predicatori Usa diffondono nelle favelas. Per spiegare le annotazioni preconciliari basta forse mettere in causa le loro approssimative conoscenze teologiche. Vittime inconsapevoli di antichi pregiudizi più che antisemiti dolosi, quindi. Ma lo scandalo rimane. Enrico Benedetto

Persone citate: Charles Thomas, Louis Hurault

Luoghi citati: America Latina, Parigi, Sud America, Usa, Versailles