La Procura non smentisce

La Procura non smentisce ROMITI INDAGATO La Procura non smentisce TORINO. Fonti giudiziarie non hanno smentito l'iscrizione nel registro degli indagati di Cesare Romiti, arnnùnistratore delegato della Fiat. L'inchiesta è quella ereditata dalla Procura della Repubblica di Ravenna, su un'operazione d'acquisto di automezzi Iveco per 43 miliardi da parte della società Calcestruzzi (gruppo Ferruzzi). Il pagamento sarebbe stato effettuato con fatture regolari, e con uno sconto «in nero», secondo l'accusa, del 20 per cento: otto miliardi depositati presso la Banca Unione credito di Lugano, la stessa su cui sono transitati i versamenti per la fornitura di auto alla Cecoslovacchia su cui la Finanza sta indagando. In merito a questa vicenda i legali dello studio Chiusano hanno precisato che, qualora i magistrati volessero sentire Cesare Romiti, lo farebbero solo in quanto legale rappresentante del gruppo, e non come responsabile diretto dell'operazione.

Persone citate: Cesare Romiti, Chiusano

Luoghi citati: Cecoslovacchia, Lugano, Ravenna, Torino