Pollini nei guai per i «portaborse»

L'ex segretario amministrativo della Quercia nel mirino del giudice Nordio L'ex segretario amministrativo della Quercia nel mirino del giudice Nordio Pollini nei guai per i «portaborse» Inchiesta veneta sulpds VENEZIA. L'ex segretario amministrativo del pds, Renato Pollini, è indagato, insieme ad altri otto esponenti del pds bellunese, nell'inchiesta del pm di Venezia Carlo Nordio su presunte irregolarità nella gestione dei rimborsi spese dei parlamentari per il cosiddetto «portaborse». Lo si è appreso ieri dopo che il magistrato, nei giorni scorsi, aveva chiesto al gip una seconda proroga di sei mesi per le indagini avviate all'inizio dello scorso anno, nelle ipotesi di truffa ai danni dello Stato, illecito finanziamento al partito e ricettazione. Tra le persone coinvolte nell'indagine figurano anche il sindaco di Belluno, Maurizio Fistarol, il consigliere regionale Angelo Tanzarella, e altri esponenti bellunesi della Quercia che, come Tanzarella, risulterebbero aver ricoperto un ruolo nell'associazione bellunese «Ascopea», presieduta da Ilario Venturoli, già indagato nella stessa inchiesta: Sandro Stornelli, Sergio Reolon, Erminio Mazzucco, Gianfranco Sanvido. La richiesta di proroga, che equivale ad un avviso di garanzia, interessa anche Giuseppe Pison e Andrea Morona, candidati insieme a Fistarol alle elezioni politiche del 1993. Nell'ambito della stessa inchiesta erano rimasti coinvolti una ventina di esponenti del pds, tra cui il defunto tesoriere di Botteghe Oscure Marcello Stefanini, i segretari delle federazioni provinciali venete del pds e i responsabili delle associazioni culturali ad esse collegate. L'inchiesta tende a verificare se il pds, tra il 1988 e il 1993, si sia autofinanziato versando parte dei tre milioni riservati a ciascun parlamentare per il cosiddetto «portaborse» ad associazioni culturali che poi li avrebbero «girati» alle federazioni provinciali del partito, con fatture rilasciati ii parlamentari per consulenze ritenute dall'accusa fittizie. Presunte irregolarità che, sempre secondo gli inquirenti, sarebbe state compiute sulla base di indicazioni impartite a livello nazionale e di cui sarebbero stati a conoscenza Pollini - tesoriere fino al 1989 - Stefanini e due ex parlamentari del pds, Guido Alberghetti e Renato Grilli, anch'essi già indagati precedentemente. La documentazione fiscale riguardante l'attività delle associazioni culturali vicine al pds era stata acquisita dalla Guardia di finanza. Ieri frattanto, nell'ambito di un altro filone d'inchiesta, concernente le presunte as¬ sunzioni fittizie di funzionari del pci-pds nelle cooperative della Lega, il pm Carlo Nordio ha ricevuto da un funzionario dell'Inps documentazione sulle posizioni di alcune persone, che avrebbero beneficiato impropriamente dei benefici contributivi previsti in materia di aspettativa per motivi elettorali. Gli esponenti del pds di Belluno indagati da Nordio hanno presentato una «formale opposizione» al giudice delle indagini preliminari di Venezia perché non venga accolta la richiesta di proroga avanzata dal pm, e si «concluda al più presto l'indagine». Lo rende noto - in un comunicato la federazione di Belluno del pds, sottolineando come sia «singolare che la comunicazione agli indagati venga notificata e resa pubblica all'inizio della campagna elettorale per le elezioni regionali e amministrative». [r. i.] L'ex segretario amministrativo del pds Renato Pollini

Luoghi citati: Belluno, Venezia