Romiti: schierarsi può essere strumentale IMPRENDITORI E POLITICA di R. Int.

Romiti: schierarsi può essere strumentale IMPRENDITORI E POLITICA Romiti: schierarsi può essere strumentale ROMA. Nuovo intervento di Cesare Romiti sui rapporti fra imprenditori e politica. Chiamato in causa da un articolo dell'Espresso (in cui si sostiene che il suo «no comment» sulla decisione del Polo di votare contro la manovra economica non sarebbe stato approvato da Einaudi, che a suo tempo accusò gli industriali di aver taciuto sulle violenze fasciste alla vigilia della dittatura), l'amministratore delegato della Fiat replica: «Non condivido l'articolo di Piero Ottone, soprattutto perché fa riferimento ad un periodo assolutamente diverso da quello odierno, quando era in corso una lotta, spesso sanguinosa, tra bolscevismo e fascismo. Sono convinto che oggi siamo in una situazione che non ha nulla di simile e che l'Italia viva in una salda democrazia». «Quanto all'atteggiamento degli imprenditori conclude Romiti - ho espresso una mia convizione, che confermo ancora una volta, in quanto prendere posizioni puramente politiche coinvolge le aziende ed in più può essere interpretato come un modo strumentale per perseguire un puro interesse personale o delle proprie imprese». La «neutralità» della Confindustria è un punto fermo anche per il presidente Luigi Abete: «L'apartiticità di Confindustria l'ho inventata io», sostiene. E aggiunge di «apprezzare» le dichiarazioni rilasciate da Romiti. [r. int.]

Persone citate: Cesare Romiti, Einaudi, Luigi Abete, Piero Ottone, Romiti

Luoghi citati: Italia, Roma