Strappo sulle parole di Cossutta RIFONDAZIONE

Strappo sulle parole di Cossutta RIFONDANONE Strappo sulle parole di Cossutta ROMA. Armando Cossutta 'rivela che Scalfaro aveva promesso le elezioni a giugno, e Rifondazione si divide. Con una dichiarazione scritta che «rompe» il galateo interno, il capogruppo alla Camera Famiano Crucianelli, presente all'incontro, lo smentisce. «Il Presidente non ha assunto con noi alcun impegno sulle elezioni a giugno. Tanto più che al momento si stava discutendo di elezioni a marzo, di cui Scalfaro non vedeva né le condizioni, né l'opportunità e comunque la cui convocazione non dipendeva, né allora né mai, da lui ma dal Parlamento. Mi è parso di trovare nelle parole e nei Gomportamenti del presidente un equilibrato esercizio del ruolo di garanzia secondo le norme costituzionali». Ma chi è il bugiardo, Crucianelli o Cossutta? Cossutta conferma ciò che ha detto, e dalla sua sono Ersilia Salvato, presidente dei senatori comunisti, e il segretario Fausto Bertinotti, anch'essi presenti all'incontro. «Le cose sono andate come ha detto Cossutta - dice la Salvato -. Il senso politico delle parole di Scalfaro era chiaro: evitare le elezioni immediate, e su questo ci siamo detti tutti d'accordo. E quindi tentare almeno di arrivare a giugno. Non capisco pertanto le dichiarazioni di Crucianelli». Bertinotti: «Si sta determinando una singolare polemica sulle parole di Cossutta. Quel che ha detto rispecchia pienamente il senso della conversazione». [r. i.l

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