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Permuta, le regole d'oro Permuta, le regole d'oro mediatori non giustificano mai l'acquisto diretto di un immobile pur di venderne un altro. 0 perlomeno non giustificano l'acquisto a un prezzo equo. Se il mediatore si dice disposto a comprare lui la casa si può star certi che il prezzo di stima è di almeno il 20% più basso di quello reale. IL RUOLO DELL'AGENZIA La terza possibilità, di gran lunga, la più diffusa, è la permuta in agenzia. Nel senso che una medesima agenzia cura per il cliènte l'acquisto dell'appartamento nuovo e la vendita di quello vecchio, studiando i tempi e i modi più opportuni per concludere l'affare. «E' un'operazione delicata - spiega Sergio Scaletti, direttore generale della Gabetti che va pianificata nei minimi dettagli e va compiuta in tempi estremamente ridotti. Lo schema ideale è questo. Quando una persona ha trovato un appartamento che gli interessa, firma una proposta di acquisto con un anticipo modesto. In cambio prosegue Scaletti - il proprietario della casa da acquistare si impegna a sospendere la vendita per un ragionevole periodo di tempo, un mese e mezzo-due mesi, nel corso del quale l'agenzia cerca di vendere l'appartamento da permutare. Se non riesce, restituisce l'anticipo e la co¬ QUANTO COSTA COMPRARE PRIMA DI VENDERE Valore catastale Tasse di registro Tasse di registro nifferema dell'appartamento come prima casa come seconda casa ' 100.000.000 4.300.000 10.000.000 5.700.000 250.000.000 10.300.000 25.000.000 14.700.000 500.000.000 20.300.000 50.000.000 29.700.000 800.000.000 32.300.000 80.000.000 47.700.000 SCHEDA sa finisce lì. Ma se si opera con professionalità e i prezzi sono giusti, almeno nell'80 per cento dei casi l'operazione va in porto». IL PESO DELL'ERARIO Se chi vuol permutare non possiede un'altra abitazione, deve effettuare il rogito di vendita della casa vecchia un attimo prima di comprare la nuova, per ottenere le agevolazioni della prima casa. Non è una differenza da poco. Su un'abitazione dal valore catastale di 300 milioni, la differenza di tasse di registrazione è di 17.700.000. La quarta strada percorribile è quella del cosiddetto «mutuo ponte». Il punto forte dell'operazione è che si può vendere la casa con tranquillità e quindi presumibilmente spuntare un prezzo migliore. Il punto debole è l'aspetto, fiscale: il mutuo ponte presuppone che l'acquisto del nuovo preceda la vendita del vecchio. In pratica, prima di optare per questa soluzione, bisognerebbe sapere se posponendo la vendita si otterrà un guadagno superiore alla somma tra gli interessi del mutuo e il maggior esborso fiscale, quando questo si verifica. Ma sono conti che a priori è quasi sempre impossibile fare. ITALIANE. Gino Pagliuca