SCAFFALE Le frontiere della vita e della Terra di Piero Bianucci

SCAFFALE SCAFFALE Le frontiere della vita e della Terra SOLO in apparenza, con la conquista del Polo Sud, è finita l'epoca delle grandi esplorazioni. In realtà ancora oggi conosciamo meglio la superficie della Luna, ormai cartografata con la precisione del metro, che certe regioni della Terra sfiorate persino dal turismo di massa, come le foreste pluviali africane e sudamericane. E c'è ancora moltissimo da scoprire sui fondali oceanici, nei deserti, in Antartide, tra le vette più alte e sperdute. Ambienti estremi, ma determinanti per gli equilibri ambientali del pianeta. L'Antartide con i suoi ghiacci e gli oceani con le loro correnti di superficie e di profondità sono i grandi termostati del globo, eppure il loro funzionamento è ancora quasi sconosciuto. Per non parlare della vita, che ha colonizzato ogni nicchia dalla Fossa delle Marianne alle rocce dell'Himalaya, adattando alle situazioni più diverse forse trenta milioni di specie, delle quali due milioni soltanto sono state classificate. Ecco: il libro di Vittorio Ravizza - giornalista scientifico ben noto ai nostri lettori - ci conduce appunto «ai confini della vita», fa il punto su quanto sappiamo e su quanto ancora dobbiamo imparare riguardo ai luoghi più remoti. Ma queste pagine disegnano anche un quadro di ciò che è ancora quasi intatto e di ciò che invece stiamo rapidamente contaminando. Esplorare non significa violare, suggerisce Ravizza. Al contrario, significa capire la fragilità del pianeta. Possibilmente per limitare i guasti già prodotti. Vittorio Ravizza: «Ai confini della vita», Giunti, 255 pagine, 24 mila lire Fin dove si spinge l'intelligenza dei cani? Sanno prevedere, conoscono sequenze di causa ed effetto, sono capaci di valutare distanze e difficoltà, quante parole capiscono? Queste alcune delle domande a cui risponde il libro di Coren, professore di psicologia all'Università British Columbia, sulla base di rigorosi esperimenti scientifici. Farà discutere i cinofili una tabella in cui 130 razze vengono disposte in ordine di intelligenza sulla base di due parametri: l'ubbidienza e la capacità di svolgere un compito assegnato. Si classifica primo il Border collie, secondo il Barbone, terzo il Pastore tedesco. Ultimo il Levriero afgano. Nella stessa collana, di Jonathan Weiner, «Il becco del fringuello», un saggio che riferisce di una ricerca mirata a documentare in presa diretta l'evoluzione delle specie. Stanley Coren: «L'intelligenza dei cani», Mondadori, 270 pagine, 29 mila lire Insegnamento ed apprendimento sono le due facce di un solo processo nel quale la componente affettiva ed emotiva svolge un ruolo tanto più importante quanto meno se ne è consapevoli. Con una impostazione fondamentalmente psicoanalitica, questo saggio si rivolge ai genitori, ai docenti e anche ai formatori dei docenti con l'obiettivo di guidare e migliorare il processo insegnamento- apprendimento. Giorgio Blandino e Bartolomea Granierl: «La disponibilità ad apprendere», Raffaello Cortina, 230 pagine, 34 mila lire La nostra sarà sempre più una società di anziani, cioè di persone ricche di esperienza e ancora notevolmente efficienti sul piano fisico, e sempre meno di vecchi, cioè di persone gravate da limiti fisici e mentali, socialmente emarginate. «Vecchi o anziani?» affronta questa situazione, creata dal progredire dell'età media e dal miglioramento della qualità della vita, ponendo le basi per una geriatria capace di affrontare il cambiamento in atto. Carmine Macchione; .Vecchi o anziani?», Upsel, Torino, 102 pagine, s.l.p. Torniamo a segnalare l'opera del Taber, che raccoglie in due volumi ben 48 mila voci di carattere medico in inglese e in italiano, perché nella scheda pubblicata il 21 dicembre mancava la citazione dell'editore. Taber: «Dizionario enciclopedico di scienze mediche», McGraw Hill, 2587 pagine, 146 mila lire Piero Bianucci

Luoghi citati: Antartide, Marianne, Torino